Edward Burtynsky, The Human Signature

Londra

Le fotografie di Edward Burtynsky sono visioni aeree e sotterranee di paesaggi su vasta scala. E quello che mettono in luce sono i pattern e le cicatrici che l’essere umano ha lasciato sulla natura, alterandola in maniera indelebile. Attraverso quello che sembra essere un linguaggio pittorico astratto, le immagini del fotografo canadese mostrano le griglie cromatiche turchesi, oro e verdi dei grandi stagni di estrazione del litio sulle saline del deserto di Atacama, le spirali psichedeliche simili a fossili degli anthroturbation (tunnel realizzati dall’uomo) nelle miniere di potassio degli Urali. C’è quindi qualcosa di sublime e surreale nei segni lasciati dall’uomo, ma le immagini riflettono anche quello che Burtynsky definisce ”l’indelebile firma umana” sul pianeta, prodotta da interventi nel paesaggio in scala industriale. Documentando le attività di estrazione, urbanizzazione e deforestazione, restituisce il dramma dell’esaurimento delle risorse, dell’impatto devastante dell’umanità sulla Terra. The Human Signature, parte di un più ampio progetto multidisciplinare dal titolo Anthropocene Project che comprende anche un documentario e un libro, frutto di una collaborazione con Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, è una risposta artistica e scientifica alla questione più che mai urgente dei cambiamenti profondi e duraturi impressi dall’essere umano sul pianeta. Le fotografie sono in mostra alla Flowers Gallery di Londra fino al 25 novembre.

Info: www.flowersgallery.com