Margherita Sarfatti

Rovereto

Troppo spesso il nome di Margherita Sarfatti è legato all’arte fascista. Con frequenza la si ricorda come amante di Benito Mussolini e pochi ricordano il suo ruolo nel mondo del contemporaneo. Giornalista e storica dell’arte la Sarfatti si è impegnata nella definizione e nella valorizzazione del movimento Novecento che segna il ritorno all’Ordine nel Belpaese dopo gli incendi dell’avanguardia che scoppiarono ovunque in tutta Europa. Facevano parte del gruppo nomi fondamentali dell’arte contemporanea italiana come Mario Sironi, Giò Ponti e Achille Funi.

Finalmente due mostre provano a rendere giustizia quanto meno agli sforzi che ha fatto Sarfatti per promuovere i suoi artisti. Contemporaneamente, infatti, Il museo del Novecento di Milano e il Mart di Rovereto presentano due mostre dedicate alla storica dell’arte. Se la prima si concentra di più sulla vita di Sarfatti proponendo un percorso immersivo che presenta le sue lettere, gli inviti alle mostre, libri e filmati d’epoca, il Mart espone invece l’arte amata dalla storica con i nomi che hanno reso famoso il movimento e il paesaggio nel quale si inseriva: Boccioni, Bucci, Carrà, Casorati, de Chirico, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Morandi, Oppi, Medardo Rosso, Severini, Sironi, Wildt. Le mostre sono un progetto di Daniela Ferrari con il supporto di Ilaria Cimonetti e dei ricercatori dell’Archivio del ’900 del Mart, nel quale è conservato il prezioso Fondo Sarfatti.

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