Macro Asilo, ci siamo quasi

Il progetto sperimentale Macro Asilo è stato presentato oggi alla presenza di Giorgio de Finis – curatore del progetto che avevamo intervistato in questo video –, Luca Bergamo – Vicesindaco e Assessore alla crescita culturale di Roma –, Fabio Merosi – Direttore generale di Palaexpo –, Cesare Pietroiusti – Presidente del consiglio di amministrazione di Palaexpo e Innocenzo Cipolletta – Commissario per la gestione provvisoria dell’Azienda Speciale Palaexpo. Il progetto è nato in stretta collaborazione con l’Azienda Palaexpo, che dal 1 gennaio gestisce il Museo Macro, e con la Sovraintendenza Capitolina.

Il Macro Asilo è il primo tassello del Polo del Contemporaneo e del Futuro. Importante innovazione è che l’ingresso sarà libero per tutti favorendo la realizzazione di un organismo vivente, ospitale e relazionale attraverso la MIC, che spiega Luca Bergamo essere «La nuova tessera di accesso gratuito ai musei civici di Roma». In particolare al Macro la volontà è quella di rinnovare dall’interno l’idea stessa di istituzione museale mettendo in gioco una sensibilità alla conoscenza che coinvolga le persone. Il progetto prevede la libera circolazione dei cittadini attraverso i propri spazi, cittadini che si troveranno a stretto contatto con esperienze creative che non riguardano solo l’arte visuale, ma comprendono danza, teatro, performance musicali e tanto altro.

La struttura progettata da Odile Decq contiene varie dimensioni architettoniche, alcune si strutturano come piazze e insieme alla nuova dislocazione delle stanze create appositamente per il nuovo corso del museo accoglieranno i visitatori con eventi quotidiani. Il nuovo progetto di allestimento è stato realizzato dall’architetto Carmelo Baglivo, fondatore con Luca Galofaro e Stefania Manna dello studio laN+ di Roma. Il Macro Asilo è stato pensato come un contenitore di sperimentazioni che coinvolgeranno soprattutto artisti romani insieme ad artisti nazionali e internazionali.

Spiegando la nuova strutturazione del Macro, De Finis si sofferma sulla salone dei forum dove verrà dislocato il Tavolo dei tavoli realizzato per l’occasione da Michelangelo Pistoletto e formato da dieci tavoli giuntati che serviranno per i forum. Non verranno organizzate mostre d’arte, ma ad esempio, ogni giorno, quattro artisti presenti con le loro opere nella collezione permanente del museo che verranno esposte nel salone dei forum, ne creeranno una a contatto con il pubblico che ne potrà vedere la realizzazione. Nel foyer verranno tolti i tavoli della biglietteria consentendo da una parte il posizionamento di un palco flottante per esibizioni di danza, teatro e concerti, e dall’altra parte il posizionamento di un maxischermo dove verranno proiettate opere di videoarte.

La stanza Rome sarà dedicata a cassettiere contenenti informazioni di tutte le realtà artistiche di Roma che vorranno adottare un cassetto. Nella Stanza delle parole un curatore sceglierà una parola significativa del linguaggio artistico contemporaneo invitando esperti a trattare l’argomento. Nella Stanza della lettura si potrà leggere comodamente e ogni giorno ci sarà la presentazione di un libro. Le stanze-atelier saranno quattro spazi gemelli progettati per artisti che realizzeranno un’opera all’interno del museo. Vi saranno tre ambienti d’artista: stanze-opera che ospiteranno progetti partecipati, installazioni, performance e vari autoritratti.

Si terranno lectio magistralis. Tratto caratteristico del Macro Asilo è la libertà nel lasciare spazio all’invenzione e alla creatività, alla partecipazione attiva della città per un museo della città. Giorgio de Finis ha definito questo esperimento: macchina maieutica, sottolineando così la partecipazione attiva del pubblico con i produttori d’arte e gli artisti, il loro pensiero, il loro percorsi e il loro complesso sistema di elaborazione cognitiva. Tra gli artisti coinvolti: Daniel Buren, Pietro Gilardi, Marzia Migliora, Pablo Echaurren, Wim Wenders, Alfredo Pirri, Gianfranco Notargiacomo. E le lectio magistralis saranno tenute, tra gli altri, da: Claire Bishop, Don Thompson, Paul Werner e Alessandro Dal Lago. Il 30 settembre ci sarà la festa di inaugurazione del Macro Asilo: sarà aperta a tutti e sancirà l’inizio dei 15 mesi di lavoro del progetto.