Milovan Farronato è il curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale

Venezia

A pochi giorni dalla sua nomina, Alberto Bonisoli, il neo-ministro ministro della Cultura del governo Lega M5S è pronto a comunicare ufficialmente il nome del curatore del Padiglione Italia della 58ª Esposizione internazionale d’arte di Venezia del 2019. Si tratta di Milovan Farronato, selezionato al termine di una procedura di selezione a cui sono stati invitati a partecipare dieci nomi del panorama artistico nazionale: Antonia Alampi, Laura Barreca, Andrea Bellini, Alfredo Cramerotti, Luigi Fassi, Andrea Lissoni, Bruna Roccasalva, Francesco Stocchi, Roberta Tenconi. Per chi non lo conoscesse, Farronato, milanese 44 anni, è il direttore e curatore del Fiorucci Art Trust, con cui ha ideato e promosso nel 2011 il festival Volcano Extravaganzaa a Stromboli. Conta numerose collaborazioni con istituzioni di rilievo tra cui la Serpentine Gallerie di Londra. Ha inoltre concepito «The Violent No!» all’interno della14ª Biennale di Istanbul nel 2015. Dal 2005 al 2012, è stato direttore dell’organizzazione no profit Viafarini e curatore a DOCVA Documentation Centre for Visual Arts di Milano. Dal 2006 al 2010 è stato curatore associato della Galleria Civica di Modena, per la quale ha curato diverse mostre importanti. Il progetto di Farronato si concentra su un gruppo limitato di artisti cui verrà dato spazio per presentare le proprie opere e indagare i loro universi creativi. «Il progetto di Farronato – spiega Bonisoli – è molto originale e innovativo anche dal punto di vista dell’allestimento, valorizza il lavoro degli artisti e pone il Padiglione in linea con il panorama artistico internazionale». Non resta che aspettare per conoscere più a fondo la proposta del neo-curatore.