Premio Arte Aniene

Si è svolta il 4 giugno al Circolo Canottieri Aniene di Roma la serata dedicata alla terza edizione del Premio Arte C.C. Aniene, concorso nato da un’intuizione di Luigi Bonito e realizzato in collaborazione con il mecenate Emmanuele F.M. Emanuele e con Guido Talarico, editore di Inside Art. Ogni anno, da tre anni, il circolo seleziona uno tra gli artisti finalisti del Talent Prize (riconoscimento promosso da Inside Art) invitandolo a realizzare una mostra negli spazi di via dell’Acqua Acetosa e a donare al circolo un’opera inedita o precedentemente prodotta. Dopo Tindar e Domenico Laterza, il premio è andato quest’anno a Diego Miguel Mirabella. Artista siciliano di Enna classe 1988, Mirabella, già vincitore del premio SpazioCima al Talent Prize 2017, ha prodotto un lavoro dalla serie di mosaici But me, realizzati in Marocco: L’alba ti scopre nella stessa posizione.

In occasione della serata di premiazione erano presenti, oltre all’artista, Massimo Fabbricini, Presidente Circolo Canottieri Aniene, Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente Fondazione Cultura e Arte, Luigi Bonito, Responsabile cultura Circolo Canottieri Aniene, Guido Talarico, Presidente Inside Art – IQDMedias e Marco D’Alimonte, Italy Country Manager Tesla. Durante l’evento, infatti, realizzato con il supporto di Tesla, i soci e i partecipanti potevano vedere da vicino due vetture elettriche del marchio di Elon Musk parcheggiate all’ingresso del Circolo. «Innovazione, avanguardia e creatività – queste le parole chiave individuate dal presidente Emmanuele F.M. Emanuele – sono elementi che accomunano i prodotti Tesla ma anche l’attività dei giovani artisti. Qualità che caratterizzano anche il Circolo Aniene dalla sua nascita». «Gli artisti – ha affermato Guido Talarico – guardano sempre oltre. Sono innovatori perché in un certo senso anticipano le mode e intuiscono il cambiamento prima degli altri».

Ma i quattro lavori esposti di Mirabella, della serie But me, parlano anche di passato, di radici, di tradizioni. All’interno di una retorica ornamentale, come quella della tradizione islamica, l’artista infatti include delle frasi poetiche e disegni. I mosaici dell’artista vengono realizzati direttamente in Marocco e da qui il titolo della serie, But me – tranne me, che rappresenta proprio la condizione nella quale l’artista si mette nel delegare, alle lente e sapienti abilità altrui, i proprio pensieri veloci. «Si tratta di opere – ha aggiunto il presidente Emmanuele F.M. Emanuele – che mettono al centro dell’attenzione la cultura del nostro Mediterraneo e la fusione di culture che il bacino accoglie, questione oggi più importante che mai».

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