80 anni di Eur, la mostra su uno dei quartieri più rappresentativi della Capitale

Roma

L’Eur accende l’ottantesima candelina e, per festeggiare, giovedì 3 maggio inaugura al Museo dell’Archivio Centrale dello Stato la mostra: 80 anni di Eur. Visioni differenti. Archivio Centrale dello Stato e Carlo D’Orta. Il progetto dell’E42, poi ridenominato Eur, acronimo di Esposizione Universale di Roma, fu ideato nel 1935/38 come nuova area della Capitale in cui si sarebbe dovuta svolgere l’Esposizione Universale del 1942, che non si tenne a causa della guerra. L’Eur cominciò a essere realizzato proprio ottant’anni fa nel 1938, anno in cui fu completata la costruzione del primo edificio: il Palazzo degli Uffici, sede dell’Ente Eur, oggi Eur spa. In occasione di questa ricorrenza, Eur spa e l’Archivio Centrale dello Stato hanno deciso di organizzare una mostra volta a raccontare 80 anni di architetture del quartiere romano. In questa occasione vengono esposti documenti storici quali planimetrie, progetti, bozzetti e circa 200 fotografie dell’artista Carlo D’Orta (che abbiamo intervistato qui).

Gli scatti in mostra, 50 stampati in grande formato, le altre proiettate a parete, sono frutto di una ricerca dal taglio artistico e non meramente descrittivo, sulle architetture dell’Eur. D’Orta indaga l’evoluzione del quartiere ritraendone le diverse strutture: da quelle originarie in stile razionalista/neoclassico, progettate alla fine degli anni ’30 dal gruppo di architetti coordinati da Marcello Piacentini, a quelle in stile modernista realizzate negli anni ’50-’70, fino alle più recenti e contemporanee realizzate in questo XXI secolo, come il Roma Convention Center e i grattacieli del Torrino. La ricerca dell’artista è confluita, nel marzo 2018, nel libro fotografico Eur 42/oggi: visioni differenti, corredato dai testi di critici firmati da Giuseppe Prode, Massimo Locci, Amedeo Schiattarella e Maria Italia Zacheo, ed edito da Inail. ”D’Orta ha raccolto – scrive Amedeo Schiattarella, già Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma – una sequenza di bellissime immagini tra le pieghe di un Eur che non finisce mai di sorprenderci e che, privato della quotidianità e della presenza umana, è osservato attraverso l’obiettivo in un gioco quasi magico di riflessi e diventa ”altro”, quasi un oggetto grafico, una composizione di linee e superfici”. 

Appuntamento giovedì 3 maggio, ore 12:30
Museo dell’Archivio Centrale dello Stato all’Eur (Piazzale degli Archivi 27, angolo viale dell’Arte, a 150 metri dalla fermata Eur Fermi della metropolitana).
Fino al 31 maggio. Orari di apertura: da martedì a venerdì, 14-19; sabato 10-19; domenica 11-15.