Elizabeth Gabrielle Lee, Xing

Lavora tra Londra e Singapore la fotografa Elizabeth Gabrielle Lee che con i suoi scatti narra la vita delle donne dell’Asia orientale e sudorientale oggi, in una società globalizzata. Con il suo progetto Xing, del 2017, diventato un bel libro fotografico, si concentra sul sovvertire gli stereotipi di queste donne e dei loro corpi. Xin in mandarino vuol dire sesso, sessualità ma anche identità, essenza anche se in questo caso va a indagare invece il rapporto con l’altro. Il fotolibro comprende il lavoro di dieci fotografi internazionali, tra cui Vivian Fu, Clara Lee e Ronan Mckenzie ai quali si aggiungono dei saggi sul razzismo e sugli stereotipi, sulle vuolenze sessuali e psicologiche fatte alle donne. Il tema è stato così interpretato dalla ventitreenne Elizabeth Gabrielle Lee che ha catturato corpi nudi, donne in atteggiamenti ambigui che sfidano gli standard estetici imposti. ”Credo sia importante – ha raccontato a i-D Vice – riconoscere che le giovani asiatiche di oggi sono indipendenti, moderne e non rispettano determinanti canoni estetici. Spero che XING diventi una sorta di ispirazione per le nuove generazioni di donne in Asia, un reminder dell’importanza della tradizione, del senso d’appartenenza e della sessualità”. Info: xing.bigcartel.com