Tosatti sull’utilità dell’arte

Gli artisti come mestiere utile alle società, l’arte come strumento salvifico e taumaturgico. È questo il cuore della poetica di Gianmaria Tosatti ed è anche il senso più profondo dei cicli di lavori che l’artista vincitore del Talent Prize 2014 ha dedicato a Napoli. «Ho sempre puntato a dimostrare l’utilità sociale del nostro mestiere – ha detto Tosatti – il lavoro realizzato a Forcella è un esempio lampante di questo percorso e i risultati positivi di quel progetto sono rimasti nel tempo tra gli abitanti del quartiere e anche sotto gli occhi di chi l’ha visto». Intervenuto nel ciclo d’incontri IQOS Artime ideato dall’editore di Inside Art Guido Talarico per valorizzare il ruolo degli innovatori nel mondo dell’arte moderna e contemporanea, Tosatti nel suo intervento si è a lungo soffermato sull’impatto positivo che produce l’arte quando questa è portata tra la gente, in luoghi inconsueti come è appunto stato per Forcella. «Quando sei li e ti vedono lavorare – ha spiegato Tosatti – il messaggio che vuoi dare arriva immediatamente, senza troppe spiegazioni. Lavorare con i bambini del posto, avere costantemente gente con noi mentre trasformavamo una ferita sociale , i buchi dei proiettili nei muri di luoghi abbandonati, in simboli di attraversamento e quindi in installazioni artistiche è stata una esperienza meravigliosa e credo anche un lascito per la città».

L’artista, che a Napoli ha trascorso tre anni dando vita a vari progetti tra i quali le Sette Stagioni dello Spirito e che, a testimonianza del suo legame con la città, è rappresentato dalla galleria Lia Rumma, è tornato da New York nel capoluogo campano proprio per sottolineare il contributo d’innovazione dei suoi progetti. «L’interazione tra la città, i quartieri e istituzioni come il Madre – ha detto Tosatti – è stata fondamentale. Certo questo è solo l’inizio: si può e si deve fare di più». IQOS Artime proprio perché dedicato all’innovazione e alla valorizzazione di talenti come Tosatti è un format che sta riscuotendo grande successo. Anche la IQOS Embassy di Napoli era gremitissima: ad ascoltare gli interventi di Talarico e Tosatti tanti collezionisti, addetti ai lavori e appassionati tra i quali Anna Carloni e Antonio Bassolino, ma anche un inatteso Rocco Papale. Prossimi appuntamenti di Artime Bologna e Milano.