Keith Haring, The Alphabet

Vienna

L’Albertina Museum di Vienna festeggia quello che sarebbe stato il sessantesimo compleanno di Keith Haring. Dal 16 marzo al 24 giugno il museo austriaco rende omaggio all’artista con la monografica Keith Haring, The Alphabet. Una mostra con circa 100 opere, per ricordare uno dei maggiori innovatori della scena artistica del secondo Novecento, scomparso prematuramente nel 1990, a trentadue anni, a causa dell’aids. Con The Alphabet si riconosce, soprattutto, a Haring, la capacità di aver creato un linguaggio originale, un vero e proprio alfabeto artistico. Figure stilizzate, segni bidimensionali dai colori accesi, accattivanti e all’apparenza gioiosi, capaci anche di veicolare messaggi molto forti e profondi: la produzione dell’artista si lega così ai temi scottanti della sua epoca, come razzismo, ingiustizia sociale, droga e aids, questioni ancora attuali. Haring, infatti, non si è mai sottratto dal manifestare, attraverso le opere, il proprio pensiero sul mondo e sulla mancanza di equità della società a lui contemporanea.

A Vienna si celebra quindi uno dei maggiori interpreti del proprio tempo, un artista che ha fatto del graffitismo metropolitano il suo mezzo di comunicazione, un writer che ha raggiunto la popolarità grazie ai suoi Subway Drawings, celebri graffiti realizzati provocatoriamente nella metropolitana di New York.
Haring ha fatto la storia, creando un linguaggio fatto di segni che rimandano a una forma grafica dalle radici preistoriche, comprensibile da chiunque vi si imbatta. L’attrattiva delle opere dell’artista continua, ininterrotta, fino ad oggi, e l’influenza sui suoi contemporanei e sulle giovani generazioni di artisti è stata senza dubbio eccezionale. La consapevolezza che le immagini possono comunicare meglio delle parole e ciò che si celebra con questa grande mostra all’Albertina.