Anni Settanta, una New York in bianco e nero, persone e scorci metropolitani in un movimento continuo, effimero, catturato dall’obbiettivo di Martha Cooper: approda a Torino la più ampia mostra mai dedicata in Italia alla fotografia storica del movimeto hip hop. Dal 14 marzo all’8 aprile, Camera, Centro Italiano per la Fotografia, propone, nella sua Project Room, una sezione della mostra Martha Cooper: On the Street, curata da Enrico Bisi, che si inserisce nel programma del Sottodiciotto Film Festival & Campus, nel capoluogo piemontese dal 16 al 23 marzo. La mostra si articola in più sedi: Camera, il Cortile del Rettorato e la Biblioteca del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Un percorso diviso, quindi, in tre momenti, che seguono l’evoluzione temporale e artistica di Martha Cooper. L’artista sarà ospite a Camera mercoledì 21 marzo, alle ore 18.30, per raccontare la sua fotografia.
Martha Cooper è considerata la fotografa di riferimento della scena artistica underground newyorkese e molte sue opere sono citate come testimonianze fondamentali per la conoscenza della nascita della cultura hip-hop e dei graffiti. Come la descrive il curatore Enrico Bisi, l’artista, nei suoi scatti, è sempre alla ricerca di qualcosa di vitale, in movimento, un beat, che un momento è presente e quello dopo non c’è più. Tra le fotografie esposte si potrà trovare anche una selezione di circa quarantacinque scatti in bianco e nero risalenti alla metà degli anni Settanta e agli esordi della carriera dell’autrice, che, giovane fotoreporter del New York Post, racconta attraverso le sue inquadrature la Grande Mela prima dell’avvento dell’hip hop, dedicandosi al paesaggio metropolitano e, soprattutto, alla vita di strada dei più giovani.