Appunti per una storia di guerra

Fumettista, illustratore, regista; Gipi, nome d’arte di Gianni Pacinotti: pisano classe 1963 è tutto questo (e molto altro). Per conoscerlo meglio, ritagliandosi poco più di mezz’ora del proprio tempo, è possibile seguirlo nel corso di una sua intera giornata lavorativa attraverso l’approfondita videointervista. E ancora, Gipi è l’autore dell’ottimo gioco di ruolo e strategia Bruti, e – di recente uscita – della nuova edizione di uno dei suoi graphic novel più apprezzati: Appunti per una storia di guerra (Coconino press, 144 pagine, 19 euro). Si tratta del volume a fumetti (un vero e proprio romanzo di formazione, tra adolescenza e crescita, amicizia e scontro) attraverso il quale Gipi – che nel 1994 ha iniziato a pubblicare vignette e racconti brevi sul magazine satirico Cuore, mentre le prime storie a fumetti sono uscite sul mensile Blue e, successivamente, su altre testate e quotidiani italiani – è entrato tra i nomi più importanti del panorama internazionale del settore, anche grazie al riconoscimento del Prix du meilleur album al festival di Angoulême 2006, tra le più note rassegne del fumetto europeo («sul palco non riuscii a dire una parola. Ricordo che mandai uno stupido pensiero al cielo, come fanno i calciatori quando segnano un goal e lo dedicano a qualche affetto scomparso», ricorda oggi).

Ed ecco che, a poco più di dieci anni, Appunti per una storia di guerra torna nelle librerie e fumetterie in un’edizione rinnovata: nuova cover nonché tavole stampate in quadricromia (mediante la sovrapposizione di quattro differenti forme di stampa inchiostrate da colori diversi, ovvero giallo, magenta, ciano e nero) per consentire la più fedele riproduzione dei disegni originali. E ancora, il volume (collana Coconino cult) è arricchito da bozzetti, disegni inediti, appunti di lavorazione e una postfazione scritta da Gipi, autore il cui ”manifesto” potrebbe essere racchiuso in una sua affermazione: «Se dico che faccio i fumetti, mi chiedono: “Che personaggi disegni?”. Non disegno personaggi, racconto storie».

Appunti per una storia di guerra narra la vicenda drammatica – «c’è una guerra sullo sfondo, ed è arrivata all’improvviso» – con al centro tre ragazzi di 17 anni: Christian, Stefano ”Il killerino” e Giuliano. Sono giovani che vivono ai margini di un mondo in conflitto («loro stanno ancora là, ancora in bilico verso il finale. Se ne fregano di me e dei miei cambiamenti, dei diminutivi, del paraculismo, del mio essermi indurito con l’età», scrive Gipi nella postfazione, datata settembre 2017, della nuova edizione del volume), legati da una profonda amicizia seppur le differenze sociali dichiarano (non proprio velatamente) il contrario. Nello scenario di una provincia italiana allo sbando, i tre cercano riparo dagli scontri e dai cecchini, provando a vivere (meglio, a sopravvivere) tra le macerie di un’Italia devastata dai bombardamenti. Arrabattandosi, fin quando incontreranno un uomo e saranno costretti a schierarsi, anche loro, muovendosi tra violenza e criminalità. Una lettura da recuperare, per chi se la fosse persa, a conferma che Gipi è un grande narratore e una matita dal tratto inconfondibile. Anche oltreconfine.

Info: www.fandangoeditore.it

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