WunderMoRE, una mostra al MAXXI presenta i progetti non realizzati di MoRE

Roma

Il 7 marzo, negli spazi gratuiti del foyer Carlo Scarpa del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, apre la mostra WunderMoRE, una rassegna che presenta al pubblico l’archivio di progetti non realizzati di MoRE, Museum of refused and unrealised art projects (www.moremuseum.org), piattaforma digitale che raccoglie, conserva ed espone on-line progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo. Si tratta del primo appuntamento nel 2018 di THE INDEPENDENT – il programma del MAXXI dedicato alle realtà indipendenti, che vede protagonista MoRE come gruppo vincitore di i8, l’iniziativa della fiera ArtVerona dedicata agli spazi indipendenti, che includeva fra i suoi premi l’esposizione al MAXXI. WunderMoRE vuole proporre una visione unica e densa dell’archivio, mostrandone l’eccezionalità e alludendo all’idea di collezione, alla storia del museo e della museologia. Come suggerisce il titolo, il tema centrale dell’allestimento è la meraviglia, intesa come insieme di mirabilia, naturalia et artificialia, oggetti facenti parte delle antiche Wunderkammer, prime forme di esposizione del collezionismo, ma anche come quella fondamentale componente del progetto d’artista collegata alla visionarietà e alla potenza evocativa. L’idea di meraviglia è anche negli occhi di chi guarda, oppure legata alla finzione e all’illusione caratterizza ancora oggi la ricerca degli artisti contemporanei, anche se in chiave concettuale. Ne sono esempi, in modo diverso, le Finestre di Cesare Pietroiusti, 1989, i Caleidoscopi (Kaleidoscopes) di Claudia Losi, 2004, le illusioni costruite da Silvio Wolf, I Nomi del tempo, 2009, Un solo orizzonte di Giovanni Ozzola, 2003, o le forme scultoree che sembrerebbero uscire da ll pop up che non si apre, 2011 di Luca Trevisani. Info: www.maxxi.art/events