Le foto di Vivian Maier in mostra a palazzo Pallavicini

Bologna

Sono 120 fotografie in bianco e nero, di cui 10 in grande formato, 90 di formato medio più una sezione di 20 foto a colori relativa alla produzione degli anni Settanta dell’artista. Parliamo della mostra, La fotografa ritrovata dedicata a Vivian Maier ospitata dal 3 marzo al 27 maggio nel Palazzo Pallavicini di Bologna. A curare l’esposizione Anne Morin di DiChroma Photography che propone un percorso diviso in sezioni tematiche, affrontando tutti gli argomenti che la fotografa sentiva più cari e vicini: infanzia, autoritratti, ritratti, vita di strada, oggetti e colore.

Il lavoro della Maier è rimasto nell’ombra fino al 2007, quando John Maloof, figlio di un rigattiere, acquista un box a un’asta. Dalla scatola emergono effetti personali femminili di ogni genere appartenenti a una donna, Vivian Maier, il contenuto del cui magazzino è stato messo all’asta a causa di ritardi nel pagamento dell’affitto. Tra questi oggetti emerge anche una cassa contenente centinaia di negativi e rullini, tutti ancora da sviluppare. Dopo averne stampati alcuni e averli mostrati in giro, Maloof si rende conto dell’immenso tesoro che ha tra le mani e, grazie alla sua intuizione e accurata divulgazione, porta in breve tempo questa fotografa sconosciuta a essere apprezzata e affermata a livello mondiale. Info: www.palazzopallavicini.com

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