Daforma gallery, uno spazio romano dedicato al design

Roma

Daforma

Non solo Milano. Il design è anche a Roma. E se non ci sono luoghi ”sacri” dove conoscere e apprezzare le avanguardie, se non altro non mancano gli studi, gli artisti, i creativi e, soprattutto, l’ispirazione. Mancava solo uno spazio che facesse da ”cattedrale” a questo fermento, che diventasse il luogo di confronto tra vecchie e nuove generazioni di designer e che si proponesse come terreno di sperimentazione e proposta. Adesso ne è nato uno. Si chiama Daforma gallery e in poche settimane è diventato subito tendenza. Sarà per gli innesti di contemporaneità che celebrano con garbo un concept anni Ottanta, per la ricercatezza di ogni corner, o per il fascino post industrial. Tutti elementi che convivono in perfetto equilibrio in questo spazio di oltre 400 metri quadri nel cuore di Roma, in via dei Cappellari, a pochi passi da Campo de’ Fiori, lì nello stesso posto in cui negli anni Quaranta si cambiavano gli operai del mercato.

L’idea di questo concept fa della trasversalità un suo punto di forza. A Daforma, infatti, la vena creativa si declina anche nella cucina sperimentale dello chef Mirko Pappalardo, nei cocktail in stile mixology e nei brand di moda all’avanguardia selezionati da Silvia Bergomi tra gli stilisti emergenti della scena contemporanea e nelle composizioni floreali che interagiscono con i pezzi in mostra. Questa intuizione porta la firma di Simone Menassè, giovane architetto e imprenditore che ha scoperto lo spazio abbandonato da anni e ha curato tutta la ristrutturazione in maniera elegante e funzionale bilanciando materiali di lusso e estetica minimale; e di Abigail Lewisgiovane modella e creativa californiana, che dirige lo spazio e coordina insieme tutte le realtà in perfetto dialogo e osmosi tra loro. Insieme a loro lavora anche il gallerista Carlo Pratis, che cura la programmazione artistica dello spazio.  

Venerdì 9 febbraio si entra nel vivo delle attività, con la prima mostra in programma, dal titolo La Sindrome di Pandora, un’ eclettica e trasversale collezione di vasi, selezionati secondo improbabili affinità e inaspettate dissonanze. Dalle visionarie forme liberty dei primi del ‘900 attraverso designer iconici delle avanguardie degli anni ‘60 tra i quali Ettore Sottsass, Angelo Mangiarotti, Mario Botta, Lino Sabattini e Piero Fornasetti, fino agli emergenti talenti contemporanei come Coralla Maiuri, Sophie Dries, Federica Elmo, Valentina Cameranesi e Sara Ricciardi.

La mostra, rielaborando il mito classico del celebre vaso che Zeus aveva donato alla sorella di Prometeo vietandole assolutamente di aprirlo, mette in gioco peró un ironico ribaltamento: la disubbidienza al monito degli dei non porta altro che a una meravigliosa esplosione di forme, colori e caleidoscopiche visioni tropicali. Ogni singolo vaso infatti sarà completato, arricchito e stravolto e da una composizione appositamente studiata dalle fioriste romane Valeria Pesciarelli e Francesca RicciNella Sala Bianca, la project room della galleria, verrà invece inaugurato un progetto personale di Edoardo Dionea Cicconi, appositamente ideato per la galleria come completamento e appendice dell’intera installazione floreale. Un totemico monolite di legno nero e vetro, campeggerà al centro della project room.

Una teca in cui, come congelati dal tempo di un’ assurda geometria, fluttuano corpi di farfalle iridescenti, gioielli di tassidermia, in una drammatica implosione di bellezza. L’artista ribalta infatti il mito di Pandora immobilizzando lo stupore e la meraviglia all’interno dell’opera, che ne diventa l’eterna custode.

Opening: Venerdì 9 febbario, ore 18,30
Dal 10.02.2018 al 30.04.2018
Daforma Gallery, via dei Cappellari 38
Info: http://www.daformagallery.com/

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