The Pink Floyd Exhibition

È stata inaugurata al Macro di via Nizza The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, la tanto attesa rassegna a 50 anni dalla nascita di uno dei più grandi gruppi musicali della storia. L’esposizione, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale, apre il 19 ufficialmente le porte al pubblico ed è la prima ospitata dal museo romano con la nuova gestione dell’Azienda Speciale Palaexpo. La mostra arriva in Italia dopo il successo dello scorso anno al Victoria and Albert Museum di Londra, che ha visto la partecipazione di più di 400.000 persone. Ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey ‘Po’ Powell dello studio Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason, The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains è un viaggio audiovisivo nei 50 anni di carriera di uno dei più leggendari gruppi rock di sempre e offre, grazie a un colossale allestimento, una visione inedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd.

A presenziare la conferenza stampa d’inaugurazione della mostra, insieme alla sindaca di Roma Virginia Raggi, Roger Waters e Nick Mason, quest’ultimo consulente ufficiale dell’esposizione per conto dei Pink Floyd. La mostra racconta il ruolo della band nel cruciale passaggio culturale dagli anni sessanta in poi e il suo approccio sperimentale che cambiò per sempre l’idea della musica in quegli anni. Il percorso espositivo guida il visitatore seguendo un ordine cronologico, accompagnandolo con la musica e le voci dei componenti dei Pink Floyd, tra cui Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour. Tra gli oggetti esposti, le grandi scenografie usate per le tournée, come gli enormi pupazzi gonfiabili usati per Animals. In mostra anche gli strumenti musicali da collezione, pedaliere, tastiere, sintetizzatori, video in cui i componenti della band raccontano la nascita dei brani più celebri. E ancora uno spazio dedicato alle performance italiane, come quella leggendaria del Piper del 1968. «Non c’è niente di sbagliato in una mostra che coinvolge tanta gente – ha spiegato alla stampa Waters – Però non mi interessano molto la nostra eredità e il nostro passato, mi interessa soprattutto il presente e quello che ho davanti». La mostra, tra l’altro, viene presentata al pubblico pochi mesi prima del concerto di Roger Waters al Circo Massimo che si terrà il 14 luglio. Fino al 1 luglio 2018: Info: www.museomacro.org/it/mostra-evento

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