Duchamp, Magritte, Dalì – I Rivoluzionari del ‘900

Bologna

Da Gerusalemme a Bologna, precisamente a Palazzo Albergati, sono arrivati i capolavori degli artisti più rivoluzionari del ‘900. Una grande mostra internazionale con oltre 200 opere, tutte provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme che, dal 16 ottobre, racconta, attraverso cinque sezioni tematiche – Accostamenti meravigliosiDesiderio: musa e abuso, L’automatismo e la sua evoluzione, Biomorfismo e metamorfosi Illusione e paesaggio onirico – la determinazione a rivoluzionare l’arte, una rottura con il passato per inventare un mondo completamente nuovo. DuchampMagritteDalìErnst, TanguyMan RayCalder, Picabia e molti altri, tutti insieme per raccontare un periodo di creatività geniale e straordinaria.

Dadaisti e surrealisti veri innovatori nel mondo dell’arte. Grazie a loro, oggi, le loro tecniche artistiche e le loro istanze ideologiche e politiche sono quasi scontate. Ma sono stati questi artisti che più o meno un secolo fa, hanno creato accostamenti inaspettati, inventato l’automatismo, il ready made, il fotomontaggio, il biomorfismo, la metamorfosi e dipinto paesaggi onirici e del desiderio. I dadaisti nacquero da una rivolta e per un bisogno di indipendenza e di eversione; i surrealisti non separavano l’arte dalla vita e volevano rifondare l’arte stessa. Entrambi segnarono un momento di netta cesura con tutta l’arte del passato. La mostra, curata da Adina Kamien-Kazhdan curator of Modern Art at The Israel Museum, presenta al pubblico numerose icone, tra cui: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí, L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Duchamp e Main Ray (1935) di Man Ray. L’allestimento è realizzato dal grande architetto Oscar Tusquets Blanca, che in omaggio all’evento ha ricostruito a Palazzo Albergati la celeberrima sala di Mae West di Dalì e l’installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l’Exposition Internationale du Surréalisme del 1938. Info:www.palazzoalbergati.com

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