Christopher Marinello. Da artista di poco talento a Sherlock Holmes delle opere d’arte

New York

Definito lo ”Sherlock Holmes” dell’arte, dopo 7 anni di attività all’Art Loss Register, Christopher A. Marinello nel 2013 ha creato Art Recovery International divenendo un sostegno per la negoziazione in alcuni dei casi di restituzione di opere d’arte di profilo più alto negli ultimi anni. Da artista di poco talento, come egli stesso si definisce, in pochi anni è riuscito a creare una società internazionale. Tra i suoi clienti figurano nomi importanti come quello della famiglia Rosenberg, erede di uno dei mercanti d’arte più famoso del XX secolo, Paul Rosenberg che ha rappresentato artisti del calibro di Picasso, Matisse e Braque nelle gallerie più famose del mondo. Durante la seconda guerra mondiale la sua collezione è stata sequestrata dai nazisti e poi solo parzialmente recuperata. Così nel 2015 Marinello ha assistito al recupero di due Matisse ancora scomparsi: uno dal museo norvegese Henie Onstad Arts Centers e l’altro dal tanto discusso tesoro di Cornelius Gurlitt in Baviera. Lo stesso anno, la società è riuscita a recuperare una scultura rubata di Auguste Rodin e ritenuta ormai perduta da 24 anni. Recentemente l’Art Recovery International è stata di nuovo sotto i riflettori grazie all’impresa della il ritorno del Mark Provincial Sword of Kent, una spada Massonica rubata e messa all’asta a Londra. ”Adoro trovare un accordo ed evitare processi e grandi spese. La parte migliore del mio lavoro è sapere che l’oggetto è tornato al suo posto, museo, chiesa o abitazione che sia”.