Magazzino Italian Art

Direttamente dalle nostre pagine del giornale vi proponiamo un estratto, il pezzo integrale è pubblicato sul numero 110. L’articolo è a firma di Chiara Pace 

Cold Spring è una piccola località turistica nella valle del fiume Hudson, a circa un’ora e mezzo di distanza a Nord di New York. È la meta preferita di escursionisti e amanti della natura ma dal 28 giugno diventa anche il nuovo punto di riferimento di artisti e intellettuali italiani e internazionali. Tutto pronto infatti per l’inaugurazione di Magazzino Italian Art, il nuovo spazio espositivo realizzato grazie all’impegno dei due mecenati Nancy Olnick e Giorgio Spanu. Il progetto architettonico è stato affidato allo spagnolo Miguel Quismondo, che ha plasmato i circa due mila metri quadrati a disposizione dandogli, come afferma egli stesso «la forma di un magazzino industriale» proprio in onore del nome scelto per il polo museale. La struttura comprende due sezioni: una parte dedicata all’esposizione e una biblioteca a disposizione di studenti, intellettuali, accademici e quanti vogliano approfondire argomenti legati all’arte italiana. La direzione artistica invece, viene seguita da Vittorio Calabrese, già a capo delle attività della collezione Olnik Spanu che seguirà l’allestimento e la realizzazione delle mostre e dei vari progetti in calendario.

Primo fra tutti, la rassegna dedicata all’Arte Povera e in particolare l’omaggio a una delle sue maggiori sostenitrici, Margherita Stein, che apre ufficialmente e gratuitamente le porte del Magazzino ai visitatori che si prenoteranno per visitarlo. La mostra racconta quarant’anni del movimento attraverso le opere dei suoi esponenti quali Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio ma anche rappresentanti delle generazioni successive. Questa prima esposizione è dichiaratamente un tributo alla Stein, che sotto lo pseudonimo di Christian ha contribuito a promuovere e a dare un giusto riconoscimento a lavori di prestigio ed elevato livello artistico e a far emergere talenti oggi universalmente noti.

Di certo questa struttura, con i suoi grandi spazi e immersa in una natura ancora abbastanza incontaminata è una location ideale per opere di questo filone artistico che, dice la stessa Nancy, ha come unico svantaggio quello di essere rappresentato da opere di grandi dimensioni. La ricerca per uno spazio adeguato alle loro collezioni ha portato i due mecenati proprio nella Hudson Valley dove si trova la loro casa e dove si ergono ora anche i due blocchi di Magazzino Italian Art. Uno spazio privato, ci tengono a precisare, che non è una fondazione né un museo ma un luogo in cui poter di volta in volta ammirare selezionati capolavori dell’arte italiana dalla seconda metà del Novecento ad oggi e ovviamente, presentare al grande pubblico le vastissime collezioni che da anni i due coniugi portano avanti. Provenienti da due isole così lontane geograficamente e culturalmente, la Sardegna e Manhattan, Giorgio Spanu e Nancy Olnick hanno trovato nell’arte (soprattutto italiana) e nel collezionismo il loro punto d’incontro e hanno trasformato la loro passione in una vera e propria missione: trasmettere i valori, la potenza e i messaggi che l’arte esprime a familiari, amici e a tutti quelli che desiderano avvicinarsi e scoprirne il fascino. Questo nuovo centro può quindi ospitare nel tempo anche parte della loro amplissima collezione di vetri soffiati a mano di Murano: oltre 500 pezzi tra vasi, bottiglie, ciotole di qualsiasi forma geometrica, dei più grandi artisti e maestri artigiani che danno vita a una raccolta unica e incredibilmente variopinta e raccontano le storie, le emozioni e la magia dentro ognuno di essi.

Magazzino Italian Art nasce anche per rafforzare l’attività filantropica svolta dall’Olnick Spanu Art Program e per questo sponsorizza e promuove le nuove generazioni supportandole nei loro progetti espositivi sul territorio statunitense, come la mostra Ornaghi & Prestinari, la prima dedicata agli artisti italiani Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari a New York (in collaborazione con Casa Italiana Zerilli Marimò presso la New York University e Galleria Continua di San Gimignano).

Info: www.magazzino.art