Scoperto dalla scienza un nuovo blu, Crayola lo metterà in commercio. Ma non ha ancora un nome

Salem

È il 2009, Mas Subramanian, chimico della Oregon State University, scopre una nuova tonalità di blu, la prima in 200 anni. Il pigmento si chiama YInMn, ottenuto mescolando per caso ossidi di ittrio, indio e manganese in un forno. Ora, otto anni dopo, il marchio Crayola ha deciso di trasformare quell’errore in una serie di matite colorate. Saranno realizzate entro la fine del 2017, una volta ottenuta l’approvazione della Food and Drug Administration che ne sta testando la tossicità. Si tratta di un blu brillante, ricavato da un composto stabile, un pigmento inorganico complesso, nel senso che non esiste in natura. Prima di essere commercializzato, manca un piccolo dettaglio: trovargli un nome adeguato. A tal fine Crayola ha invitato il popolo del web, soprattutto i più piccoli, a mandare delle proposte attraverso un contest aperto fino al 2 giugno: in palio un premio del valore di 100 dollari in prodotti Crayola. Il lancio ufficiale è previsto per settembre ma per la distribuzione si dovrà aspettare la fine del 2017. «Questa è stata una scoperta serendipitosa – ha spiegato Subramanian –  un incidente felice. Nella scienza spesso le cose accadono senza che tu abbia un piano preciso». E chi poteva immaginare che dall’anno prossimo il cielo avrebbe avuto una nuova sfumatura?