La maledizione di Picasso sulle donne della sua vita tutte (o quasi) scomparse tragicamente

Parigi

Viene chiamata ”la maledizione di Picasso” quella che ha legato l’artista alle donne che ha frequentato durante la sua lunga vita. Lui stesso le divise in due categorie ben definite, affermando che ”esistono solo gli zerbini e le dee”. L’origine dei suoi rapporti travagliati con le donne probabilmente affonda le sue radici ben più in profondità rispetto alle prime infatuazioni amorose, basta pensare al cognome acquisito dalla madre, Maria Picasso, donna per cui aveva un legame affettivo al limite dell’ossessione.

Pablo Picasso nacque nel 1881 a Malaga e a 19 anni si trasferisce a Parigi, dove il suo talento non tarda a sbocciare. E fu proprio in questo contesto che conobbe la sua prima musa, Fernande Olivier. Si incontrarono nel 1904 e subito diviene la sua musa. Di lì a poco lo spettro della gelosia affiora, arrivando a obbligare la ragazza a posare in maniera esclusiva per lui. Lei ossequiosamente accetta, ispirandolo nel periodo forse più importante nella sua formazione, seguendolo per ben otto anni, durante il suo periodo rosa e cubista, oltre ad aiutarlo ad uscire dalla depressione del periodo blu. Con non molta gratitudine viene però abbandonata nel 1912, senza troppe scuse e nel 1966 muore povera e sola.

La seconda donna importante della sua vita arriva subito dopo, Marcelle Humbert, ribattezzata dal pittore semplicemente Eva. Picasso si innamora follemente e i suoi quadri parlano di un eros sfrenato accentuato dai colori accesi e vivaci. Ma anche questa volta la storia finisce in maniera inaspettata. La giovane Eva muore nel 1915 di tubercolosi lasciando Picasso sconvolto. Successivamente, mentre lavorava con Cocteau alla creazione delle scenografie per lo spettacolo Parade nel 1917, rimane folgorato dalla bellezza di una ballerina russa, Olga Khokhlova. L’anno successivo decise di sposarla e nel 1921 arriva il primo figlio. La Khokhlova fu la donna che introdusse Picasso nell’alta società parigina, ma proprio questo fu motivo spesso di discussioni feroci. Il pittore non era incline ad avere sempre un comportamento frenato e moderato, anzi aveva uno spirito piuttosto bohémien. Ma Pablo nonostante tutto non riuscì a tenere a freno le sue pulsioni amorose e così conobbe Marie-Therese Walter.

Il loro rapporto continuò in segreto ma tutto raggiunse una via di non ritorno quando la donna confessò al pittore di essere incinta, Olga lo venne a sapere e tramite diverse azioni legali gli levò tutto. Olga muore pochi anni dopo nel 1955 in preda alla pazzia e Marie-Therese si impicca nel 1977. Nel 1944 il pittore conosce l’unica donna in grado di lasciarlo durante tutta la sua vita, si tratta di Francoise Gilot da cui ebbe tre figli ma già nel 1954 incontra Dora Maar e  la sua ultima fiamma, una donna divorziata Jacqueline Roque. La prima muore sola nel 1997 dopo aver subito diverse crisi depressive ed essersi sottoposta a diverse cure estreme come l’elettroshock e psicoanalisi mentre nel 1986 Jacqueline si spara un colpo di pistola in testa. Nel 1961 decise di risposarsi, a seguito della morte di Olga dalla quale non aveva mai divorziato. Ovviamente Picasso si intrattenne ancora con altre donne nonostante l’età avanzata ma alla sua morte nel 1973, Jacqueline le stava ancora vicino. Picasso è riuscito a devastarle con gelosia e passione prendendogli tutto, rendendole però eterne attraverso le sue opere.