Misdirection

Misdirection, ovvero l’arte di distogliere l’attenzione e rendere possibile un trucco di magia, illudendo tanto i sensi quanto la mente. Ed è proprio questo il titolo della graphic novel (Eris edizioni, 208 pagine, 17 euro) di Lucia Biagi, fumettista e illustratrice pisana, che dà vita a una storia delicata e coraggiosa, «una bicromia pop e poetica – si legge nella presentazione – per rispondere a una domanda: se a tredici anni dalla sera alla mattina una tua amica sparisse nel nulla, come reagiresti?». Dal titolo del volume all’identificazione della protagonista il passo è breve: Misdirection è Federica, in un ideale ponte che collega la capacità degli illusionisti di distogliere l’attenzione dei propri spettatori all’assenza di lucidità che si può avere durante l’adolescenza.

Ed ecco la nostra protagonista trascorrere l’estate in montagna coi nonni – all’interno di un residence che ha vissuto anni migliori in cui il paese pullulava di turisti – senza alcuna preoccupazione (come è giusto a quella età). Federica passa le giornate giocando col suo smartphone, registrando il suo diario vocale («sabato 18 luglio 2015. Ho mal di testa. Spero che non mi abbiano beccato stanotte. Era tardissimo quando sono entrata in casa e mi ucciderebbero. Smile su Instagram, cento like e niente di strano, va bene») e senza alcuna voglia di pensare al liceo che dovrà frequentare a settembre («non so se ho scelto bene il liceo, non voglio proprio andarci allo scientifico»). E sono proprio le sue uscite serali, quelle con Noemi – l’amica più grande, che già beve cocktail e flirta con i ragazzi, che la porta di nascosto in discoteca e la fa sentire speciale – a darle quel gusto del proibito di cui una ragazzina come lei ha bisogno. Ma dopo una notte trascorsa a ballare, Noemi non le risponde al telefono; dovevano incontrarsi, ma l’amica non si presenta.

C’è soltanto il suo smartphone e Federica si lascia andare alla disperazione («ore 14:30, sono preoccupata da morire. Noemi non c’è», si sfoga registrando l’ennesimo messaggio audio sul suo cellulare, con il quale ha un rapporto quasi simbiotico). Ed ecco tornare il titolo della graphic novel – pubblicata in Francia con il titolo Sestrières –, perché Misdirection non è soltanto è una ragazza che non si trova da nessuna parte e alla quale potrebbe essere accaduto qualsiasi cosa (anche se, a parte alla coraggiosa e ostinata Federica e al suo amico Giorgio, che la aiuta nelle ricerche, ciò non sembra interessare a nessuno). Piuttosto è la storia – molto godibile, intrisa di flashback e indizi – di una ragazzina che vuole sapere che fine ha fatto la sua amica. Ma non sarà così semplice.

Info: www.erisedizioni.org

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