Ecco perché è andato a Carolee Schneemann il Leone d’Oro alla carriera della Biennale

Venezia

Carolee ScheemannIl 13 maggio, con una cerimonia ufficiale, sarà assegnato alla performer statunitense Carolee Schneemann il Leone d’Oro alla Carriera della 57esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – Viva Arte Viva. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta della curatrice dell’Esposizione, Christine Macel. Una scelta che non sorprende, se si pensa al valore che la Schneemann ha avuto nella storia dell’arte ma anche all’interesse che da sempre Christine Macel ha dimostrato verso la disciplina. Schneemann, nata a Fox Chase in Pennsylvania nel 1939, residente a New York, è stata infatti una delle figure più importanti nell’ambito dello sviluppo della Performance e della Body Art. Da oltre cinquant’anni tesa a superare tabù e convenzioni, l’arte di Schneemann è considerata un esempio esemplare per l’affermazione della performance come territorio femminile e femminista. Sessualità e politica di genere sono due dei punti fondamentali della sua ricerca, messa in atto sul proprio corpo, in un percorso strettamente legato alla sua esperienza autobiografica. Per citare alcuni esempi, l’opera Fuses, un film accolto con grande clamore e critiche che ritrae l’artista mentre fa sesso con il compagno, Ancora la performance Interior Scroll, del 1975, in cui recita nuda un copione sfilato dalla propria vagina. Il riconoscimento a Carolee Schneemann sarà consegnato sabato 13 maggio 2017 a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della Biennale Arte 2017, che apre al pubblico nello stesso giorno alle ore 10. Info: www.labiennale.org/it/news