Da Fondamenta al decennale del Talent Prize

Parlandone con alcuni esperti di settore, questi mi guardarono con sufficienza. Altri mi dissero che era soltanto un bel modo di buttare soldi. E invece eccoci qui: il Talent Prize nel 2017 festeggia il suo decennale e con lui gli oltre ottomila giovani che in questi anni si sono iscritti al premio. Il numero dei partecipanti è di per sé altissimo. Ma a certificare il successo del Talent Prize ci sono anche altri indicatori. Ad esempio che siamo stati ospitati nei più bei musei di Roma, dalla Pelanda alla Montemartini, dal Canova al Macro. Oppure che da subito abbiamo avuto un taglio e un riconoscimento internazionale (vedi il partenariato Lille e con l’Ambasciata di Francia). Ma la dimostrazione migliore sull’alto livello qualitativo raggiunto dal Talent Prize risiede nei nomi dei vincitori e dei finalisti del premio.

È con orgoglio che diciamo che questi artisti rappresentano la meglio gioventù italiana. Yuri Ancarani, Matteo Nasini, Ra De Martino, Gianmaria Tosatti, Antonio Fiorentino, Giovanni Ozzola, Danilo Correale sono soltanto alcuni dei nomi eccellenti che hanno dato lustro al nostro albo d’oro. A tutti loro va la mia gratitudine. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e felice che il Talent Prize si sia affermato come il premio di riferimento dei talenti emergenti. È il successo di una generazione, è il segno che in Italia si può fare ricerca e sperimentazione, è un modo per dimostrare che anche operatori privati come noi possono dare vita a qualcosa di significativo per il sistema culturale del paese.

Per celebrare degnamente il decennale e i risultati conseguiti abbiamo dunque deciso di fare di più. Abbiamo aperto Fondamenta, uno spazio espositivo che sorge a Roma tra Pietralata e Monti Tiburtini. Una galleria dedicata a tutti quegli artisti che hanno cose nuove da dire, sfide da lanciare, voglia di mettersi in gioco. Ma non basta, il decennale verrà festeggiato anche con una mostra itinerante composta dalle opere migliori del Talent Prize. Una collettiva antologica meravigliosa. I primi a essere invitati saranno quelli che ci guardavano con sufficienza.