Malori e svenimenti al Guido Reni District alla mostra Real Bodies

Roma

Svenimenti e visitatori scioccati, la seconda tappa romana di Real Bodies, la mostra sul corpo umano che ormai ha fatto il giro d’Italia, ha provocato stavolta non pochi problemi negli spettatori romani.

Arrivata nella capitale l’8 aprile, al Guido Reni District, Real Bodies: scorpri il corpo umano ha debuttato con una performance di sospensioni multiple, un’antica pratica che permette ai performer di rimanere per molto tempo appesi a peso morto assicurati a ganci metallici conficcati nello strato più esterno dell’epidermide. Ed è stata proprio questa a provocare malori fra i visitatori, iniziati proprio sabato 8 aprile quando è entrata in mostra una comitiva di visitatori tra cui un ragazzo di 16 anni. Alla vista delle sospensioni e di un’intera pelle umana scuoiata, il ragazzo ha avuto un crollo improvviso e si è accasciato al suolo riportando una piccola ferita alla testa. A questo primo mancamento ne sono seguiti una decina e, ad aggravare il tutto, un visitatore che stava per arroventare con l’accendino la catena metallica che sorreggeva un performer, convinto che si trattasse di una finzione. Pertanto gli organizzatori sono stati costretti a sospendere lo show ma la mostra proseguirà fino al 2 luglio. 

Dopo questo episodio, però, una domanda sorge spontanea: cosa c’è nella mostra Real Bodies che attrae tanto? Nelle varie sale del Guido Reni District sono infatti esposti 350 fra corpi senza pelle che mostrano i movimenti dei muscoli e organi colpiti da gravi malattie, trattati con la tecnica della plastinazione, in modo che siano visibili al loro interno e non siano soggetti al deperimento derivante dagli agenti atmosferici. Molto interessante è la sezione relativa alla riproduzione umana dove è garantito un grande impatto emozionale mentre l’area più educativa è la galleria degli atleti dove sono esposti 12 corpi interi in posizioni anatomiche sportive e immortalati in gesti tecnici di sport come calcio, basket, salto in lungo, danza e scherma per valorizzare il nostro complesso muscolare e scheletrico. I corpi in mostra sono tutti veri, donati appositamente all’artista Gunther von Hagens, e non riproduzioni come hanno pensato in molti. Pertanto, se non siete deboli di stomaco o siete interessati al corpo umano e alla medicina, questa è la mostra giusta per voi. Info: www.realbodies.it