Le maschere di Kokocinski al Museo Archeologico di Napoli

Napoli

Dopo il successo ottenuto a Roma nel 2015 torna la personale di Alessandro Kokocinski dal titolo Kokocinski. La vita e la maschera: da Pulcinella al Clown dal 7 aprile al Museo Archeologico di Napoli. Un’esposizione incentrata sul tema della metamorfosi della maschera concepita dall’artista come mediatrice tra l’esteriorità e l’interiorità dell’essere umano. Pitture, installazioni, disegni, altorilievi, versi poetici, filmati, sculture elaborate attraverso molteplici materiali tra cui primeggia la cartapesta, medium essenziale di quasi tutti i suoi lavori nonché sinonimo dell’effimero, caratteristica essenziale che domina nell’arte come nella vita.

Lavori che, selezionati e messi a disposizione dall’artista e dalla Fondazione a lui intitolata, s’incentrano in gran parte sull’esperienza diretta di Kokocinski, ovvero sul mondo del circo e del teatro. Il percorso espositivo che si snoda tra le Sale della Collezione degli Affreschi e la Sala 95 del museo, si articola in sei aree: l’Arena, Pulcinella, Petruska, Sogno, Il Clown, Maschera interiore. L’itinerario è, inoltre, animato da tre grandi installazioni Olocausto del Clown tragico, Non l’ho fatto apposta e Sguardo al futuro nascente, recentissima creazione appositamente realizzata per questa esposizione, che incentrate sul rapporto tra finzione e realtà, compongono una raccolta figurativa completa di spunti linguistici, variazioni tematiche e rielaborazioni di opere precedenti assemblate in nuove composizioni. Promossa e organizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro è aperta al pubblico fino al 5 giugno. Info: www.artemagazine.it