Lutto nel mondo della cultura. Addio a Zygmunt Bauman, sociologo della modernità liquida

Leeds

Il mondo della cultura piange ancora. Addio al filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman, che ci lascia all’età di 91 anni. Nato a Poznan in Polonia nel 1925, viveva e insegnava da tempo a Leeds, in Inghilterra. Noto in tutto il mondo per essere il teorico della cosiddetta modernità liquida, Bauman è stato uno dei massimi intellettuali della società contemporanea. Instancabile studioso della società, della politica, dell’amore. Nei suoi libri ha criticato il consumismo delle nostre generazioni, pervase dalla paura e dalla spersonalizzazione, generazioni caratterizzate da un individualismo sfrenato. In uscita a marzo la sua ultima pubblicazione, Retrotopia, un altro piccolo capolavoro che analizza un atteggiamento tipico della nostra epoca. Morte tutte le aspettative umane nel futuro, sta emergendo un forte interesse per il passato, un fenomeno di utopia retroattiva. Lo ricordiamo così, con un suo intervento il 3 novembre al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci in occasione della mostra La fine del mondo

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