Una sola moltitudine

Dalle gif animate alla performance, le proposte di SmART – polo per l’arte spaziano da una pratica artistica all’altra per presentare al pubblico le scelte più audaci della scena contemporanea. Per la mostra allestita dal 9 novembre al 10 marzo 2017, sono due giovani artisti a confrontarsi: Filippo Berta (Treviglio, Bg, 1977) e Calixto Ramirez (Reynosa, Messico, 1980). Due ricerche diverse, che prendono le mosse da contesti culturali differenti e che sono accomunate da una ricerca rigorosa e riconoscibile, legata all’uso del corpo e al suo rapporto con il paesaggio. La mostra lascia infatti emergere i due distinti approcci degli artisti alla performance, da una parte Berta con la sua dimensione collettiva e la ricerca sulle relazioni umane, dall’altra, invece, l’individualità accentuata di Ramírez. Una sola moltitudine, questo il titolo scelto per la rassegna, curata da Saverio Verini, rimanda infatti al titolo una raccolta di Fernando Pessoa e contiene al suo interno un duplice significato, quello di singolarità e quello di pluralità.

I lavori di Berta coinvolgono sempre gruppi di persone comuni messe di fronte alla banalità delle azioni quotidiane e alla loro potenza. Gesti elementari che fanno parte di una ritualità condivisa e che l’artista enfatizza, ripetendoli, amplificandoli, arrivandoli a trasformare in atti di eroismo e resistenza, creando così un concetto di straordinarietà del quotidiano. Diverse le opere di Ramírez che vedono al centro dell’atto performativo il corpo dell’artista stesso come metro di misura della realtà circostante, come elemento scultoreo in relazione al contesto in cui si trova. Una performance autosufficiente, in cui tutto ciò che esterno alla presenza fisica dell’artista diventa superfluo. Le loro diverse interpretazioni vengono messe a confronto, in un dialogo coerente e lineare. Esposte, oltre a una selezione di lavori che ripercorrono l’attività dei due artisti, anche nuove produzioni site-specific, concepite rispettando le specificità di SmART, spazio espositivo che abbraccia anche una serie di attività didattiche, incontri e workshop. La mostra è inoltre accompagnata da una pubblicazione con contributi di Margherita Marzotto, Stephanie Fazio – rispettivamente Presidente di smART e Direttrice dello spazio espositivo – del curatore della mostra Saverio Verini e del saggista e giornalista Daniele Balicco. Info: www.smartroma.org

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