Il dietro le quinte dei Musei Vaticani in un libro

Roma

Direttore dei musei vaticani dal 2007, Antonio Paolucci a fine anno lascia l’incarico. Prima di abbandonare uno dei più importanti musei del mondo presenta un libro che può essere considerato come il bilancio culturale e manageriale di questi mesi spesi in Vaticano. Come si conserva un grande museo, l’esperienza dei Musei Vaticani è il titolo del volume scritto da Vittoria Cimino, con un’introduzione dello stesso Paolucci. Fra le pagine viene delineato un dietro le quinte della grande macchina e del suo sistema di conservazione preventiva.

Sono infatti circa 800 tra custodi, tecnici e addetti all’accoglienza, 53 restauratori specializzati in affreschi, dipinti su tela e tavola, sculture, materiali etnografici e carta. Undici curatori di archeologia classica, etruscologia, egittologia, etnografia, epigrafia e storia dell’arte. Numeri che definiscono una squadra che ha come unico obiettivo controllare che tutto vada bene per evitare restauri all’ultimo minuto spesso condotti con tecniche invasive. Cimino, l’autrice del libro, è stata messa a capo dell’Ufficio del Conservatore fondato da Paolini nel 2008 e quindi in grado, più di altri, di svelare il dietro le quinte dei Musei Vaticani. Il testo viene presentato nella sala delle Conferenze dei Musei Vaticani giovedì 17 novembre alle 16.