Doppia in rosa

Mettere in dialogo nella stessa stanza due donne straordinarie può non essere impresa facile, ma quando il lavoro artistico diventa manifestazione fisica dell’esperienza personale, immergersi in quel dialogo può diventare un’avventura emozionante. Così è l’incontro tra Kiki Smith e Betty Woodman nella doppia personale aperta fino al 12 novembre nella galleria romana Lorcan O’Neill. Toccare con mano la collaborazione tra interiorità e materia, nell’opera delle due donne, significa immergersi negli sfaccettati mondi di due tra le più grandi artiste americane oggi in vita. Il mondo di Kiki Smith è cambiato. Smith, che dai ‘70 ai primi ‘90 aveva focalizzato il suo lavoro sul corpo, ha poi preso a indagare e raccontare la visione del legame tra uomo e mondo animale, una visione che lascia ancor meno spazio al corpo, non più punto focale ma componente di un legame cosmico e carnale. Tra arazzi, carte nepalesi, bronzi e la foglia d’oro, l’artista impiega diversi materiali per andare alla ricerca del punto in cui la scultura e il disegno si congiungono, nel racconto delle dinamiche della natura.

Nel mondo di Woodman, da sempre, i colori vivaci prendono il sopravvento e la tradizione della ceramica ha lasciato ampio spazio alla pittura. Woodman costruisce relazioni tra lo spazio reale e quello pittorico e la bellezza delle forme dei suoi vasi, esuberanti e femminili, diventa seduttiva e avvolgente. L’artista presenta lavori dal 2003 al 2016, dalla ceramica alla tela, poi alla carta: più le dimensioni e le superfici si moltiplicano, più la pittura si rinnova. La destrutturazione della tradizione mediterranea della lavorazione dell’argilla, tradizione da cui nasce negli anni ‘50 tutta la ricerca di Woodman, culmina nella contaminazione. Le opere delle due artiste si incontrano in un dialogo intimo, atmosfere domestiche e narrazioni fiabesche si affiancano in armonia, tracciando linee di incontro tra rappresentazione di archetipi della vita quotidiana e delicate narrazioni di passaggi di vita interiore.

Fino al 12 novembre; vicolo dei catinari 3, Roma; info: www.lorcaoneill.com

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