Spontacts FX

Spontacts FX sono gli effetti degli atti spontanei e dei gesti istintivi e repentini che si palesano sulla tela dell’artista tedesca Jana Schroder, classe 1983, formatasi all’accademia d’arte di Düsseldorf e in mostra nella sede romana di T293 fino al 14 Ottobre. Presentati in otto tele di grande formato, gli atti spontanei sono linee concepite su diversi livelli, una pratica dell’artista per esaltare l’estetica delle curve e della scrittura a mano e lasciarsi andare alla scoperta delle implicazioni dell’illeggibilità, dalla leggerezza estrema alle scelte più radicali e dark.

È blu il colore dei layer di Schroder, una scelta monocromatica differente rispetto alle sue produzioni precedenti compiuta per concentrarsi sulle linee. Strati di matita copiativa sono ottenuti attraverso un processo di lavorazione continuo e compongono la base espressiva, il tratto pittorico a olio si sovrappone alla griglia come filo conduttore di un percorso che evoca suggestioni, interruzioni e anche negazioni: della forma, della razionalità, della convenzione. Il riferimento alla quotidianità di ognuno, alla semplicità dell’atto della scrittura o dello scarabocchio è al centro, ma anche l’estetica di queste pratiche come mezzo per legittimare la pittura contemporanea, ribellandosi alla tradizione.

Nello sviluppo della tematica dell’utilizzo performativo della pratica pittorica, il controllo dell’artista sulla tela continua a negarsi nel tempo, progressivamente, per sua stessa natura: le proprietà chimiche della matita copiativa producono infatti un continuo cambiamento, quando esposte alla luce solare. La tela vive di vita propria, le linee della griglia sempre meno percettibili si fondono con la base ma come un’ombra restano a fare da eco alla genesi del dipinto e da cassa di risonanza a favore del gesto spontaneo, dell’annotazione frettolosa e materica che domina e rimane protagonista nel tempo.

Fino al 14 ottobre, T293, via Via Ripense 6, Roma; info: www.t293.it

Articoli correlati