Il suono del mondo a memoria

«New York è una scommessa d’amore», canta Cesare Cremonini nel brano La nuova stella di Broadway, una delle sue ballate più riuscite. Una canzone che potrebbe fare da sfondo alla lettura di una graphic novel dolce e delicata come Il suono del mondo a memoria (Bao publishing, 192 pagine, 21 euro), sceneggiata, disegnata e colorata – tutto il lavoro è avvenuto in digitale – da Giacomo Bevilacqua, noto agli appassionati del fumetto per la spassosa serie di A Panda piace (pubblicato in Italia, Francia e Belgio). La storia racconta le vicende del giovane fotografo Samuel Page, che ha deciso di trascorrere due mesi a New York – un’ambientazione assolutamente non casuale, considerando il peso specifico che assume la metropoli in questa narrazione – affrontando una grande sfida: non comunicare verbalmente con nessuno. Lo scopo? Scrivere un articolo per il magazine Worlds. Per Sam «una sfida lanciata alla mia incomunicabilità, alla mia misantropia, al mio bisogno di continue sfide». Ma è anche una sfida «alla città di New York, che mi ha visto nascere, che mi ha ospitato e che ha curato, negli anni, molti dei mali, fisici e mentali. A volte con successo, altre volte no», continua il fotografo, che però una persona con la quale poter parlare ce l’ha: il suo editor (e amico) Jorge. È l’inizio di un nuovo percorso. Dopo anni di storie umoristiche e avventurose, Bevilacqua – che a New York ha vissuto, «sei mesi nel 2012 e sei nel 2013, da luglio a dicembre di entrambi gli anni», precisa – approccia alla sua prima graphic novel con una maturità non solo anagrafica, ma forte di un bagaglio professionale di tutto rispetto (classe 1983, ha iniziato la sua carriera di fumettista nel 2006 con la casa editrice Editoriale aurea sulla collana John Doe).

Un volume, Il suono del mondo a memoria, che sprigiona tutto l’amore di Bevilacqua nei confronti della grande mela (la cui luce è restituita dalle tavole in modo davvero magnifico). «Una delle cose che più mi ha colpito di quella città è stata proprio la luce. Per la prima volta in vita mia, al mio ritorno, ho sentito il bisogno fisico di rappresentare, su un foglio bianco, ciò che avevo visto e le emozioni che quella metropoli mi aveva suscitato». Graphic novel dalla gestazione complessa – «ho sentito una grande liberazione appena ho finito la sceneggiatura, ma quando mi sono ritrovato a fare i layout delle pagine mi sono accorto che metà della roba che avevo scritto non funzionava, così ho dovuto cambiare tutto», evidenzia l’autore – Il suono del mondo a memoria è un racconto che osa molto, attraverso il quale Bevilacqua si mette a nudo, coinvolgendo il lettore fin dalle prime pagine. E quando, tra l’ironico e il serio, dichiara: «ho sofferto tanto per realizzare questo libro, non lasciate che le mie sofferenze siano state vane», ci si rende conto, ulteriormente, di quanto impegno ci sia stato. Un volume da regalarsi o da regalare a chi amate profondamente. Questa è l’unica condizione. Info: www.baopublishing.it