La Città Utopica Dalla metropoli futurista all’EUR42

Trento

Nell’ambito delle celebrazioni nate intorno ai 500 anni dalla pubblicazione del testo Utopia di Tommaso Moro la mostra presenta alcuni disegni, progetti e documenti provenienti dalle Collezioni del Mart, dal Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Bologna, Archivio Luigi Saccenti e dall’Archivio Quirino De Giorgio di Vigonza. Sono disegni di artisti e architetti che hanno rappresentato il tema della città come luogo privilegiato della modernità, del futuro, della velocità e del movimento. Il paesaggio urbano da statico diventa mobile, cresce contemporaneamente alla nuova ideologia della macchina, ma se la metropoli immaginata da Antonio Sant’Elia è un sogno solo progettuale, Angiolo Mazzoni e Adalberto Libera, due pilastri della progettazione architettonica razionalista, cercano di renderlo possibile. Entrambi infatti si sono cimentati con programmi utopici, il primo con alcuni edifici presenti nelle città nuove dell’Agro Pontino e il secondo nella grande realizzazione dell’EUR42, per l’Esposizione Universale.
Tullio Crali e Quirino De Giorgio invece sviluppano tematiche e intuizioni futuriste grazie a tavole scenotecniche con punti di vista plurimi suggeriti dal manifesto dell’aeropittura futurista. Alcuni frammenti di Metropolis di Fritz Lang, primo film inserito nel progetto dell’Unesco Memoria del mondo per il valore culturale e tecnico, accompagnano l’esposizione.

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