Ceramica contemporanea, torna Argillà, dal 2 al 4 settembre

Faenza

Argillà Italia, la mostra mercato della ceramica artistica torna dal 2 al 4 settembre 2016 a Faenza, città importantissima per la ceramica e il cui nome Faïence è conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di maiolica. Alla sua quinta edizione Argillà si sta sempre più caratterizzando come l’appuntamento di riferimento dell’artigianato ceramico contemporaneo internazionale in Italia. Tre giorni per scoprire la città attraverso una proposta ricchissima di mostre, conferenze sull’arte ceramica e il design contemporaneo. Sarannocirca venti le mostre ufficiali collaterali al festival che vedono coinvolti i principali musei e spazi espositivi della città e che inaugurano in anteprima, il 1 settembre. Tra cui quella alla Galleria Comunale d’Arte, dove sono esposte le opere di Andrea Salvatori e CaCO3 in Finzioni/Funzioni, a cura di Marisa Zattini e Irene Biolchini, che presenta un inedito dialogo tra le due tradizioni ceramica e mosaico, declinate in chiave contemporanea e interpretate dai CaCO3, gruppo nato nel 2006 su iniziativa di Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis, e Andrea Salvatori.

Al Ridotto del Teatro Masini si potranno vedere alcune mostre che esplorano la ceramica secondo diversi aspetti da quello popolare tradizionale fino alle sue applicazioni all’arte e al design contemporanei.

Si parte con il progetto Le ceramiche del mondo di Massimo Dolcini a cura di Claudio Paolinelli e Chiara Cantucci, dedicato alle ceramiche popolari raccolte in tutto il mondo dal noto grafico pesarese Massimo Dolcini, scomparso nel 2005, e lasciate in deposito ai Musei Civici di Urbania (Pesaro-Urbino) dalla famiglia. A Faenza saranno esposti una trentina di pezzi. Poi si passa a Il Mondiale dei Maestri: tributo a Mario Pezzi, Arnaldo Sangiorgi e Dante Servadei, una mostra dedicata da Ente Ceramica Faenza a tre maestri ceramisti faentini recentemente scomparsi: Mario Pezzi (1929 – 2012), Arnaldo Sangiorgi (1931 – 2014) e Dante Servadei (1936 – 2015). E si arriva ai giorni nostri con Costellazione Cavallini a cura di Lorenzo Cianchi e Silvia Imperiale, che racconta in modo organico il percorso artistico di Alberto Cavallini, che, dalla fine degli anni settanta, scelse la ceramica e nello specifico la terracotta come materiale privilegiato per declinare la sua poetica; Ceramica e musica- note, voce, argilla e colore di Francesco Raimondi, maestro ceramista di Vietri sul Mare (Salerno), che presenta una serie di opere che raccontano la sua identità artistica ispirata da un profondo rinnovamento della produzione ceramica locale; Nicola Boccini con Evolution – #Ceramica 2.0 che espone due installazioni, “Pectus Terra” e “Evolution 16.9”, opere multimediali ed interattive create in bone china con la tecnica Porcelain Veins.

Si tocca anche il design con Together – L’oggetto per due a cura di Maria Christina Hamel, dove sei coppie di designer del gruppo di Milano Makers si sono cimentate nella progettazione di oggetti da tavola per la coppia, realizzati da sei artigiani di Albissola Marina; il progetto è realizzato da Milano Makers insieme a Comune di Albissola Marina e rete d’impresa Made in Albisola. Sempre al Teatro Masini e con Espresso and Cappuccino Cups, ideata da Sandra Baruzzi e a cura Rolando Giovannini, presenta le interpretazioni della tazza da caffè e da cappuccino da parte di architetti, artisti, ceramisti, designer e scultori italiani e stranieri come Bertozzi &Casoni, Ugo Nespolo o Michael Moore. Infine due mostre importanti sono allestite al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza: Keramiksymposium Gmunden 2015, che espone le opere in ceramica realizzate dai partecipanti all’edizione 2015 del Keramiksymposium a Gmunden in Austria e la mostra Colori e forme della ceramica coreana, a cura di Kim Dong Jin, Korean Ceramics Foundation e Gyeongii Ceramic Museum, un omaggio alla produzione ceramica della Corea del Sud, con una selezione di opere di maestri ceramisti che rimarrà esposta al MIC di Faenza fino al 27 novembre.

Per tutto il periodo di Argillà al MIC di Faenza sono in calendario una serie di conferenze che hanno come protagonisti: Marco Tonelli; Henri Amouric; Nicola Boccini; Jindra Vikova; Vittorio Amedeo Sacco; Sandra Benadretti; Giovanni Mirulla e Nino Caruso; Maria Grazia Morganti, Gianpaolo Emiliani e Giorgio Burzacchini; Sandra Pelli e Stefano Giusti. Sarà inoltre presentato il catalogo del progetto “Costellazione Cavallini”, a cura degli autori.