Lo stile, i colori, lo spirito ribelle, tutto di lui fa pensare a uno dei più celebri street artisti del mondo, Banksy. La sua identità, tuttavia è nota pubblicamente, si chiama Kabir Mokamel, ha 40 anni ed è uno street artist afghano, anche se vive ormai da anni in Australia. Nonostante i suoi murales si ispirino dichiaratamente a Banksy, il lavoro di Kabir è votato alla denuncia degli orrori della guerra e della corruzione del suo paese di origine attraverso una sorta di ribellione culturale. L’artista, infatti, torna periodicamente a Kabul per dipingere i muri della città devastata dalla guerra e dagli attacchi kamikaze. Celebre al grande pubblico, un’opera del 2015 in cui al centro ci sono gli occhi di una donna mediorientale contornati dal burka. Attualmente, invece, l’artista è al lavoro su un nuovo progetto che celebra la gente comune e si intitola infatti Eroi della mia città, un’opera complessa e dispendiosa che richiede l’utilizzo di ben 32 colori. Per il momento è autofinanziata ma l’artista ha dichiarato pubblicamente di accettare il sostegno economico che gli vorranno offrire i cittadini, ma, precisa, tutti tranne il governo.
