Ai Weiwei non si ferma mai

Ai Wei Wei non si ferma mai e com’è noto, dal Natale del 2015 si è trasferito in Grecia per seguire le delicate vicende degli sbarchi dei migranti, trasformando la sua esperienza in un laboratorio dove il confine tra arte, vita e attivismo diventa sempre più invisibile. Come si è appreso durate la presentazione della mostra Chinese Whispers a Berna il 17 Aprile, la sua permanenza in Grecia durerà almeno un altro anno, il tempo necessario per editare assieme ad una squadra di professionisti reclutati per la produzione il suo primo docu-film. Il lavoro sarà incentrato sui flussi di migranti e il loro arrivo via mare dalla Turchia e su coloro che si trovano già nel campo di Idomeni. Stando a quello che ha dichiarato alle agenzie stampa, l’artista avrebbe girato più di 600 ore di materiale e centinaia di interviste. Non tutti sanno però, che fu proprio la chiamata del Museo di Arte cicladica di Atene a portarlo in Grecia nel 2015. L’istituzione, dedicata allo studio e alla promozione delle culture Egea e di Cipro del III millennio a.C. ha infatti all’attivo un programma di mostre dedicato ai nomi più interessanti del contemporaneo e aveva reclutato Ai Weiwei per presentare l’artista al pubblico greco con una grande mostra. 

Il giorno è arrivato ma da allora è passata tanta acqua sotto i ponti, Ai Weiwei si è fatto ampiamente conoscere in Grecia con le sue azioni sul territorio, ma dal 20 Maggio sarà ospite per la prima volta all’interno di un museo archeologico, presentando 25 opere inedite ispirate dalla collezione permanente di arte antica tra cui una grande opera in marmo, accanto alle sue Grapes (2011), Divina Proportione (2012) e Mask (2011). Il museo ha da poco annunciato che il 10% dei proventi della mostra verrà destinato alle organizzazioni no profit a lavoro sul territorio, quasi a siglare con un gesto concreto le dichiarazioni del curatore della mostra Michael Frahm che ha motivato da subito la decisione di invitare Weiwei ad Atene come «una scelta guidata dall’amore per il passato e dalla speranza per il futuro che caratterizzano le opere dell’artista».

Dal 20 Maggio al 30 Ottobre, MCA, Atene; Info: www.cycladic.gr

 

Articoli correlati