Lei, un titolo secco, asciutto quello della graphic novel di Cinzia Ghigliano che racconta la vita di Vivian Maier. Edita Orecchio Acerbo e pubblicata agli inizi di marzo, mescola parole e illustrazioni, ripercorrendo la storia della tata che negli ultimi anni ha affascinato il mondo e che è stata, a sua insaputa, la pioniera della street photography. Tata di professione, infatti, Vivian Maier non abbandonava mai la sua Rolleiflex, il suo strumento per filtrare il mondo. La Ghigliano, fumettista, pittrice ma anche docente all’Accademia Pictor di Torino e lo IED, in 32 pagine invita il lettore a riflettere su questo personaggio e porta l’attenzione sulle motivazioni che spinsero la Maier a girare in incognito con la sua macchina fotografica. Molte delle sue immagini per lungo tempo sono rimaste nascoste in un box di Chicago, sepolte sotto indumenti, oggetti e ricordi di una vita passata. Poi, un giorno, John Maloof, agente immobiliare e appassionato di collezionismo, durante una ricerca su Chicago si imbatte nei negativi e li compra, portando alla luce un immenso archivio fotografico.