Davide Trabucco con i suoi collage fonde presente e passato

Bologna

I collage piacciono a tutti, farli e vederli. Lo sa bene Davide Trabucco che ha realizzato una serie di mash up dove fonde l’arte  più o meno antica con immagini contemporanee. Le sue immagini trovano un dialogo inaspettato di forme, luci e colori con altre fotografie e opere di diverse epoche. Sculture greche completano modelli abbronzatissimi, spade laser diventano neon nelle opere di Dan Flavin, Ludwig Mies Van Der Rohe entra in bianco e nero nel bar dipinto da Manet, e così via in una serie di esempi e di possibilità in teoria sterminate. La tecnica, certo, non è nuovissima ma l’idea di confrontare esempi d’arte del passato con immagini contemporanee ci ricorda come ripetiamo nel corso di secoli schemi compositivi che alcuni credevano sepolti.