Artissima è tornata

La navicella spaziale dell’Oval torna a illuminare il Lingotto e a colorarsi di rosa in attesa del grande evento, che vede i riflettori puntati sulla Fiera capace di concentrare su di sé l’attenzione di un pubblico in continua crescita. Se nel 2014 i corridoi affollati di collezionisti, addetti ai lavori e curiosi hanno visto oltre 50mila visitatori, per questa nuova edizione Artissima si prepara ad accogliere nuovi grandi numeri. A chi si domanda cosa possa raccontare di nuovo una manifestazione nata nel 1994, ormai established della scena contemporanea italiana e internazionale, soprattutto nel dopo-Cattelan, la Fiera torinese risponde con punti forti e novità: fino a 20mila mq di spazi espositivi, 207 gallerie provenienti da 35 Paesi, una particolare apertura verso l’Europa dell’Est (destinato ad allargarsi nelle prossime edizioni), più di 5000 opere in mostra; a fianco alle grandi gallerie della Main Section e le giovani New Entries, si rafforzano i progetti delle sezioni Back to the Future (coordinata dalla curatrice Eva Fabbris e focalizzata alla riscoperta di artisti che non hanno incontrato la dovuta attenzione da parte dei loro contemporanei) quest’anno dedicata in particolare alla produzione tra 1975 e 1985 e le scommesse presentate in Present Future (coordinata dal curatore Luigi Fassi); la seconda edizione di Per4m, progetto curato da Simone Menegoi, che dopo il grande successo dell’edizione 2014 torna ad arricchire il programma della quattro giorni torinese con numerosi, interessanti, appuntamenti; una VIP lounge inedita ed esclusiva grazie al progetto Opium Dein, concepito e curato da Maurizio Vetrugno, un’esplosione di orientalismi che diventa una vera e propria opera d’arte in mezzo a tutte le altre, un’installazione in uno spazio espositivo; un nuovo progetto dal titolo Inclinazioni che vede coinvolte le istituzioni e associazioni della città – dal Castello di Rivoli alla Fondazione Sardi per l’Arte, dal PAV alla Fondazione Merz, passando tra le altre per la neonata Camera – Centro Italiano per la Fotografia – che diventa, quest’anno, una vera e propria mostra a cura di Stefano Collicelli Cagol, un nuovo modo di guardare all’arte sapendo cambiare punto di vista; un sito Internet nuovo di zecca, ricco, pratico e interattivo grazie alla confermata collaborazione con Artsy; una direzione, quella di Sarah Cosulich Canarutto – già confermata anche per la prossima edizione – che ha saputo portare Artissima a raggiungere grandi obiettivi e confermarsi come una Fiera dallo spessore sempre più internazionale.

Tantissimi gli appuntamenti che animeranno la città nella settimana della cultura, dalla grande mostra dedicata a Rachel Rose al Castello di Rivoli, vincitrice del premio Illy Present Future 2014 al grande progetto site-specific dell’artista francese Christian Boltanski che plasmerà gli spazi della Fondazione Merz; dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenterà la prima retrospettiva in Italia dedicata ad Adrián Villar Rojas alle Luci d’artista che, ancora una volta, illumineranno le strade del centro fino alla grande Notte delle arti contemporanee di sabato 8 novembre, la serata dedicata alle gallerie aperte sino alle 24.00 con nuovi progetti che inaugureranno proprio durante questo weekend.

In attesa di ascoltare le opinioni di galleristi ed esperti di mercato dell’arte all’indomani della chiusura, la capitale piemontese si prepara ad aprire i battenti all’evento più atteso dell’anno, pronta a stupirsi ancora una volta.

Info: www.artissima.it

 

 

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