Al Maxxi la mostra di Leandro Lottici, che racconta il nuovo volto architettonico della capitale

Roma

Un omaggio a Roma, vista nella sua dimensione di città del terzo millennio, e agli architetti che ne hanno cambiato il volto plasmandone un profilo più contemporaneo. Questo è il concept della mostra Roma 2015. Visioni. Architetture per il Terzo Millennio di Leandro Lottici, in programma al Maxxi Base dal 20 ottobre all’8 novembre (inaugurazione 16 ottobre ore 18.30, in via Guido Reni 4). Leandro Lottici, scultore, è un grande studioso della materia, del tratto e della tecnica. Per ritrarre le opere architettoniche Lottici utilizza molti dei materiali con cui l’architetto le ha costruite come: catrame, malte cementizie, plastica, smalti industriali, pannelli isolanti e scaffali in metallo. In tutto sono 20 le opere dedicate e ispirate a 8 grandi architetti: Saverio Busiri Vici, Santiago Calatrava, Massimiliano Fuksas, Zaha Hadid, Richard Meier, Renzo Piano, Paolo Portoghesi, Michele Valori.

Il lavoro si svolge in due diversi momenti: il 16 ottobre alle ore 18:30 al il Maxxi Base (in via Guido Reni, 4) verrà presentato il progetto. All’incontro parteciperanno, fra gli altri: Margherita Guccione, direttore del Maxxi architettura, Paola Di Giammaria, curatrice del progetto, Alessandro Tiradritto, segretario generale della Fondazione Catel, Maria Valentina Valori, presidente dell’associazione Valori e l’architetto Massimiliano Fuksas.

La mostra, invece, si svolgerà dal 20 ottobre all’8 novembre nel complesso museale della Ex Cartiera Latina, Parco Regionale dell’Appia Antica, in via Appia Antica 42, con il patrocinio della Regione Lazio e dell’ Ente Parco dell’Appia Antica. L’organizzazione è a cura di Hexagon Art Solutions, Micro Arti Visive e LM Gallery. «Questo progetto – ha detto Paola Di Giammaria – ci accompagna dentro una Roma poco conosciuta, moderna e contemporanea. Un percorso pittorico, quello di Leandro Lottici, che ci consente di riconoscere una Roma poco in vista. Senza entrare nel dibattito, sempre acceso, e che sembra quasi voler imporre una scelta tra le antiche vestigia e un contemporaneo spesso non compreso e accolto, questa mostra aspira ad accendere un riflettore sull’architettura realizzata a Roma dagli ultimi trent’anni circa del XX secolo fino ai nostri giorni. Palazzi, chiese e monumenti che hanno tenuto con il fiato sospeso, soprattutto i romani, nella salita verso la cima del millennio, invitando tutti a gettarsi a capofitto nel nuovo secolo».

Info: www.fondazionemaxxi.it