Sono oltre ottanta le opere che segnano il percorso della mostra ospitata al Vittoriano dedicata agli impressionisti. L’esposizione, curata da Guy Cogeval, presidente dei Musées d’Orsay e dell’Orangerie con la cura scientifica di Xavier Rey, direttore delle collezioni del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay, e di Ophelie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay, apre al pubblico il 15 ottobre e intitolata Impressionisti, tête-à-tête raccoglie i capolavori del museo d’Orasay di Parigi. Fino al 7 febbraio così c’è la possibilità di visitare lavori firmati da Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frederic Bazille, Camille Pissarro, Paul Cezanne e Berthe Morisot. Sulle pareti del museo romano viene riproposto il mondo artistico francese di fine Ottocento rappresentato perfettamente dall’impressionismo che con la sua attenzione per il momento esatto arriva a distorce le figure umane e naturali caratterizzandosi, per alcuni, come il primo movimento d’avanguardia artistica.