Nuova luce alla città con Re_place

L'Aquila

È partita una nuova edizione di Re_Place la città si illumina di nuovo, il progetto di arte contemporanea, ideato da Germana Galli, legato al post-sisma che ha colpito la città il 6 aprile 2009. Il rapporto tra spazio urbano e società, i temi della rinascita e della riappropriazione dei luoghi pubblici come bene comune, l’identità, ma anche l’esigenza di ricordare ponendo uno sguardo di soddisfazione sulle architetture recuperate, sono i temi cardine dei lavori scelti dalla giuria. Dopo il dialogo avviato con gli artisti nelle precedenti edizioni, e in occasione dell’anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce, con questa V edizione, che inaugura stasera al tramonto, Re_Place la città si illumina di nuovo è diventato un concorso per artisti chiamati a proporre un progetto di opera luminosa inedita per ridare luce, ma anche un nuovo senso a palazzi, a porticati e mura. La giuria formata da Antonella Muzi, dipartimento educazione Museo Maxxi di Roma docente e educatore museale del Museo MAXXI di Roma, Gabi Scardi, curatrice e docente dell’Università Cattolica di Milano e Marco Brandizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, riunitasi a L’Aquila sabato 18 luglio, ha selezionato le installazioni site-specific che daranno luce alla V edizione di Re_Place. Gli artisti, provenienti da tutta Italia e da generazioni differenti, che avranno questo importante compito sono: Collettivo Illumin-AZIONE (composto da Stefania Cupillari, Federico Cecchi, Alice Orlando, Silvia Salvatore, Santo Sipione), Iolanda di Bonaventura, Stefano Divizia, Piotr Hanzelewicz, Simone Pappalardo con Gianni Trovalusci, Sara Ricciardi, Meri Trancredi, Enzo Umbaca.

Il 24 settembre alle 19 Il Castello Cinquecentesco, in via di restauro, comunicherà la sua re-esistenza con una provocazione di Stefano Divizia, mentre Sara Ricciardi animerà le finestre di Palazzo Ciavola Cortelli Porcinari restituito alla originale splendida architettura; i portici, luogo simbolo di ritrovo dei giovani, saranno ripopolati da ombre e luci di Meri Tancredi; Iolanda Di Bonaventura restituisce i battiti della vita ad una strada strangolata dai cantieri; il collettivo Illumin-AZIONI grazie ad un sistema di sensori utilizzerà l’energia prodotta dall’entrata dei visitatori al Gran Sasso Science Institute per colorare di luci le finestre dell’edificio mentre le mura cittadine emaneranno bagliori da un sistema di lenti di Piotr Hanzelewicz.

Il 25 settembre si aggiungono a queste installazioni due lavori in divenire: alle ore 21 e alle 22 nel chiostro di Palazzo Fibbioni, nuova sede del Comune, il lavoro luminoso di Simone Pappalardo incontra i suoni di Gianni Trovalusci per un coinvolgimento di luce e musica; alle ore 22.30 la performance collettiva di Enzo Umbaca, che parte dalla Fontana Luminosa, renderà protagonisti i cittadini che, come uno sciame di lucciole, illumineranno il buio.