Ermetica, in mostra le opere di Vittorio Fava e di Letizia Ardillo

Roma

Per risalire alle origini del libro d’artista, nell’accezione oggi più diffusa e condivisa, si deve fare un passo indietro nella storia dell’arte, almeno fino alle avanguardie storiche, in particolare al Futurismo. È infatti in quel periodo che da tradizionale strumento di lettura, il libro diventa un vero e proprio oggetto d’arte, unico o a tiratura limitata, che perde, oltre che la sua funzione, la propria bidimensionalità in favore di una tridimensionalità materica, in cui il tatto e la vista acquistano simile importanza. È proprio nella ricerca della matericità che si inserisce la ricerca di Vittorio Fava, che porta con sé le tracce delle più disparate discipline artistiche attraversate nel corso della sua carriera, dall’incisione alla scultura, confluite nello stesso esito oggettuale, a suo modo innovativo, e al contempo segnato dalle suggestioni ancestrali di antiche scritture e dalle sperimentazioni artistiche dei maestri del passato.

Le opere di Fava appaiono come piccoli cammei, scrigni che raccontano una storia, stratificata nelle carte, le stoffe e i detriti che custodisce. Come Kurt Schwitters, maestro del riciclo, si era eretto quella che lui stesso definiva Cattedrale della miseria erotica, frutto dell’assemblaggio di oggetti, scarti, materiali di recupero, così Fava si è creato con gli anni la sua biblioteca incantata, fatta di simboli onirici e alchemici, di oggetti sacri e oggetti pagani. Voluttuose nella loro composizione, le sue opere sono cariche della ricchezza e pesantezza barocca e delle sue simbologie e rievocano in modo attuale la fattura di complesse e preziose elaborazioni artigianali. In mostra nella galleria della Biblioteca di Castro Pretorio fino all’11 luglio, Ermetica, un’esposizione che mette insieme i libri d’arte di Vittorio Fava e i disegni delle lettere di Letizia Ardillo. Un progetto intimo, che dalla dimensione interiore spazia invece verso una forma di pensiero universale e senza tempo. Info: www.bncrm.librari.beniculturali.it