Genova, arte e fascino

Genova

”Quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, che abbiamo noi mentre guardiamo Genova, come ogni volta la annusiamo, circospetti ci muoviamo e un po’ randagi ci sentiamo noi”, così cantava un Paolo Conte, fotografando come meglio non si può l’umore e il violento vortice di sensazioni che avvolge chi abbia la fortuna di passeggiare per le straordinarie vie della Superba. Genova ha un fascino per ogni stagione, quello pre estivo scatena tutti i sensi. Dal profumo di lavanda e di ginestra al rumore dolce delle onde che, più mansuete che d’inverno, graffiano le coste alte di Nervi, fino ai sapori offerti dalle sue botteghe storiche nel cuore dei Caruggi, oggi restituiti alla città grazie a un’attenta opera di valorizzazione e di bonifica della zona, e alla vista delle meraviglie artistiche della città, dai palazzi ai musei per arrivare alle poche ma suggestive gallerie d’arte e alle grandi collezioni.
Per questa tortuosa striscia di terra, infatti, sono passati nel corso dei secoli grandi protagonisti della storia moderna. I Doria, i Pamphilj, gli Spinola, i Lomellini, i Grimaldi, tutti casati che hanno forgiato l’eredità di Genova sotto il profilo storico, artistico e, soprattutto, economico. Per anni, prima che i porti delle Fiandre le rubassero il primato, questa splendida città è stata capitale del commerci a livello mondiale, crocevia di popoli, di stimoli e contaminazioni culturali, centro nevralgico della sperimentazione architettonica e scientifica. E sede preferita per l’ubicazione delle dimore dei grandi casati europei tra il Cinquecento e il Settecento. Proprio per questo non si può dire di conoscere Genova se prima non si fa un giro per i suoi palazzi, culla della storia continentale alla stregua di grandi musei italiani, luoghi di estremo fascino che conservano testimonianze artistiche di grande raffinatezza e rilevanza storica.

Dal 30 maggio al 2 giugno sarà possibile conoscere tutta questa bellezza durante i Rolli days, la tradizionale manifestazione in cui le porte dei celebri palazzi dei Rolli, gli antichi elenchi delle dimore eccellenti della città, oggi patrimonio Unesco, vengono aperte al pubblico. Ben 25 edifici nel centro storico della città saranno aperti eccezionalmente e si potranno visitare, con tutte le preziose testimonianze della storia dell’arte moderna che contengono. Oltre ai palazzi sarà visibile una selezione di ville di campagna situate in diverse zone di Genova, da ponente a levante. Il comune di Genova, grazie anche al sostegno delle principali realtà culturali ed economiche della città, con impegno sta cercando di riabilitare l’immagine di un centro purtroppo debilitato ultimamente da calamità naturali, che hanno spostato, doverosamente, l’attenzione su altri problemi. Ma Genova è, da sempre, anche altro ed è giusto ricordarlo.

Questo quattro giorni possono trasformarsi, infatti, in un’occasione per ammirare le tante attrattive che la città offre in questo periodo. A palazzo Bianco c’è la mostra La cucina italiana. Cuoche a confronto, un itinerario, in linea con Expo 2015, in equilibrio tra l’arte e il cibo. Ai musei di Nervi c’è mostra X, con oltre 200 opere originali di illustratori contemporanei, tra cui l’ospite di eccezione Francesco Tullio Altan, provenienti da collezioni private e dall’archivio dell’agenzia Quipos. E poi si può godere la rilassante e suadente visita ai Parchi di Nervi, nel levante cittadino, un’oasi a ridosso del mare, arricchita dal polo museale con capolavori di arte moderna e contemporanea, e dalla passeggiata panoramica lungo le alte e romantiche coste genovesi. Non solo. Fino al 12 luglio c’è tempo per visitare a palazzo Ducale la ricchissima mostra Espressionismo tedesco. Da Kirchner a Nolde, la rassegna curata da Magdalena Moeller, direttrice del Brucke Museum di Berlino, che offre una raccolta di oltre 150 lavori, tra dipinti, grafiche e disegni dei fondatori del gruppo, che documentano la rivoluzione artistica e il fermeno che ha portato l’Europa alla Prima guerra Mondiale, di cui proprio quest’anno, ricorre il primo centenario.

Info: www.visitgenoa.it

 

 

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