Lo studio italo-spagnolo Barozzi-Veiga vince il Mies van der Rohe Award

Barcellona

È lo studio italo-spagnolo Barozzi-Veiga a vincere il Mies van der Rohe Award, il premio dell’Unione europea che dà riconoscimento all’eccellenza concettuale, tecnica e costruttiva in architettura. L’opera grazie alla quale Alberto Veiga e Fabrizio Barozzi hanno conquistato la giuria è la Filarmonica a Szczecin, in Polonia, per «la capacità di restituire dignità alla vita urbana e allo stesso tempo migliorare l’identità storica propria della città attraverso un monumento contemporaneo», come ha riferito la commissione. L’edificio e’ stato costruito ul sito della della storica Konzerthaus, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, e ricompone un angolo urbano in un quartiere vicino al centro storico. Ospita al suo interno una sala sinfonica per 1.000 spettatori, una sala per la musica da camera per 200 spettatori, uno spazio polifunzionale per mostre e conferenze e un ampio foyer che può anche essere utilizzato per ospitare eventi. All’esterno l’edificio si estende verticalmente e l’impiego della luce, sia all’interno che all’esterno dell’edificio, viene calibrato con grande cura e le facciate vetrate permettono, infatti, differenti percezioni a seconda dell’uso. La cerimonia si è svolta presso il Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona e la giuria è stata presieduta da Cino Zucchi. In lizza tra i cinque progetti finalisti, scelti da una rosa di ben 420 candidati, c’erano le cantine Antinori di Archea Associati (Giovanni Polazzi, Laura Andreini, Marco Casamonti and Silvia Fabi) realizzate a San Casciano Val di Pesa (Firenze). A contendersi l’ultima fase della competizione anche il Ravensburg Art Museum, a Ravensburg in Germania, di Arno Lederer, Jórunn Ragnarsdóttir e Marc Oei (studio Lederer Ragnarsdóttir Oei); il Danish Maritime Museum, a Helsingør, in Danimarca, di Bjarke Ingels e David Zahle (BIG – Bjarke Ingels Groupe); il Saw Swee Hock Student Centre a Londra degli irlandesi Sheila O’Donnell, John Tuomey e Willie Carey (O’Donnell + Tuomey).