Italia Inside Out

Dopo le mostre di grande successo dedicate a Sebastião Salgado e Walter Bonatti, Palazzo della Ragione ospiterà dal 21 marzo il grande progetto Italia Inside Out, una raccolta di più di seicento immagini di fotografi contemporanei, italiani e internazionali, che in due momenti diversi racconteranno il Bel paese, la sua storia, la sua cultura e i suoi paesaggi. Inside, i fotografi italiani, la prima parte di questa doppia esposizione, secondo l’idea della curatrice Giovanna Calvenzi, rappresenta un viaggio attraverso l’Italia raccontato per immagini e per scritti redatti dagli stessi artisti che hanno analizzato, attraverso l’obiettivo, luoghi circoscritti della penisola, siano essi quelli di origine o quelli del cuore; l’allestimento, concepito come un grande treno nel quale in ogni vagone si potranno ammirare le visioni personali dei fotografi, rende una mostra collettiva un insieme di quarantadue mostre individuali. La visione d’insieme è quella di un’Italia in evoluzione, dal dopoguerra a oggi, ma che mantiene tuttavia quelle peculiarità ben espresse dalla scrittrice statunitense Edith Wharton ne l’Età dell’innocenza: “Era sensato starsene altrove quando avremmo potuto essere in Italia?”, parole fatte proprie da Domenico Piraina, Direttore di Palazzo della Ragione, nel descrivere la mostra.

L’itinerario che si è scelto di percorrere è quello che segue l’evoluzione del linguaggio fotografico e si apre e si chiude con Milano vista con gli occhi di Paolo Monti prima, di Vincenzo Castella poi. Tra i nomi in mostra, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Giovanni Chiaramonte, Gabriele Basilico, Guido Guidi, Mimmo Jodice e molti altri, radunati per creare una panoramica che dalle Alpi arriva fino alle isole. Tra bianchi e neri e immagini a colori più recenti, il nostro Paese appare in tutta la sua maestosità, nei suoi silenzi, nella testimonianza delle tragedie, delle lotte, degli entusiasmi di uomini dignitosi e fieri. Soprattutto emerge il paesaggio, naturale e umano, nel quale si stagliano architetture mozzafiato e panorami senza eguali.

Un progetto che appare, dunque, anche come esempio di valore civile, storico e artistico, frutto di un’approfondita ricerca scientifica e di una selezione rigorosissima, che vuole essere un dono per la città e per coloro che la visiteranno nell’anno dell’Expo, ma anche un esempio di come l’unione di pubblico e privato (Comune di Milano, Palazzo della Ragione, Civita-Contrasto- GAmm Giunti) sia possibile e indispensabile per costruire e sostenere la cultura contemporanea. Inside Out, infatti, apre il programma di Expo in Città, la piattaforma di eventi collaterali che affiancheranno la grande esposizione internazionale del 2015 e consacra il Palazzo  della Ragione di Milano come luogo deputato alla fotografia contemporanea. La prima parte, Inside, sarà visibile dal 21 marzo al 21 giugno, mentre la seconda parte, Out, aprirà il 1 luglio per chiudersi il 27 settembre. In Out,I fotografi del mondo, saranno invece protagoniste le opere di grandi maestri internazionali, quali Henri Cartier-Bresson, David Seymour, Isabel Muñoz, in un novello Grand Tour. Un’Italia vista dall’interno, che nasce inevitabilmente composita nei suoi linguaggi, ma che rappresenta uno dei tanti modi possibili di raccontare un Paese e le sue sfaccettature.

Dal 21 marzo al 27 settembre, Palazzo della Ragione Fotografia, Milano; info: www.palazzodellaragionefotografia.it

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