L’ultima di Sgarbi: niente laurea senza aver visitato palazzo Ducale

Urbino

Vittorio Sgarbi attualmente è assessore alla Rivoluzione del comune di Urbino. La sua ultima trovata ha fatto discutere per la sua sensibilità coatta nei confronti dell’arte. Lo storico dell’arte ha vincolato il conseguimento della laurea da parte degli studenti della celebre università Carlo Bo alla visita di palazzo Ducale e della casa di Raffaello. In questo modo si cerca di interrompere gli effetti di una maledizione, tra leggenda e superstizione, secondo la quale chi mette piede nello storico palazzo del Duca Federico o nella casa del pittore simbolo del Rinascimento italiano non riesce poi a laurearsi. Ecco allora la trovata di Sgarbi, un proclama-editto contro i pregiudizi che, sulla scorta dell’art. 9 della Costituzione, promuove lo sviluppo della cultura, imponendo agli studenti di visitare i luoghi simbolo di Urbino. Nessuno studente di qualsiasi corso di laurea e di qualunque anno potrà più sostenere gli esami senza presentare, unitamente al libretto, il biglietto d’ingresso, con timbro e data, dei due luoghi artistici. L’accesso ai musei dovrà essere certificato. Il docente constaterà a ogni esame la visita avvenuta e si riserverà eventuali domande sulle opere esposte all’interno dei musei. Agli studenti potrà addirittura essere rilasciata per concessione dell’amministrazione comunale, una carta di accesso alle mostre a condizioni agevolate.