Poco raccomandabile

Travestirsi da donna non per apparire ma per scomparire. Ed evitare di essere uccisi. Una storia delicata, tragica e sensuale quella raccontata da Chloé Cruchaudet, classe 1967, nella sua pluripremiata graphic novel (tra i riconoscimenti il Prix du public cultura del festival francese di Angouleme, centro del dipartimento della Charente, nella regione Poitou-Charentes) edita da Coconino press e Fandango. Miglior fumetto del 2013 secondo la rivista Lire, Poco raccomandabile (168 pagine, 19 euro) presenta al lettore una storia di trasformazione spinta a un radicale mutamento di identità. Ambientata durante la prima guerra mondiale – nelle trincee sangue e morte si mescolano inesorabilmente – il caporale Paul Grappe diserta e torna di nascosto a Parigi, dove ad attenderlo c’è l’amata moglie Louise («a proposito, è passata tua madre da me al lavoro. I gendarmi le hanno perquisito tutta la casa. Hanno perfino interrogato i vicini, la poveretta è morta di vergogna», dice la giovane al marito).

Costretto alla clandestinità e rinchiuso in una stanza d’albergo per evitare la fucilazione – «ho fatto un po’ di flessioni. Ma non serve a niente, ho i muscoli che calano a vista d’occhio», si lamenta Paul – l’uomo mette in atto un piano: travestirsi da donna per poter uscire dalla sua “prigionia” e vivere alla luce del sole. Così, con la complicità di Louise che gli presta trucchi e vestiti («L’importante è che non mi ha notato nessuno. Mister incognito, il disertore», quasi si crogiola lui, sentendosi rispondere dalla donna: «Questo è poco ma sicuro. Con una racchia così, si saranno voltati tutti dall’altra parte»), Paul si trasforma in Suzanne. All’inizio è una necessità e sembra quasi un gioco. Ma il travestimento va avanti per anni, anche al termine del conflitto, con effetti dirompenti sulla vita della coppia – «Quando poi scopriranno chi sei veramente non mi resterà che prenotarti un posto al cimitero. Anzi no, non ne vale la pena. Tanto i disertori li buttano nella fossa comune», si lamenta Louise – e sull’equilibrio psicologico di Paul. Che di giorno lavora nello stesso laboratorio di sartoria della moglie, ma di notte comincia a frequentare il bois de Boulogne, teatro di orge, ritrovo di prostitute, libertini e borghesi in cerca del brivido della trasgressione nella Parigi degli anni Venti. Dopo dieci anni arriva la sospirata amnistia per i disertori, ma Paul fatica ad abbandonare i panni della seduttrice Suzanne, mentre l’alcol fa riaffiorare gli spettri e i traumi del conflitto. Ispirato a una storia vera raccontata in un saggio dagli studiosi Fabrice Virgili e Danièle Voldman, Poco raccomandabile è un racconto a colori elegante e commovente, scabroso e intimo. In bilico tra virilità e femminilità. Info: www.coconinopress.it

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