Venice performance art week

In campo la seconda edizione di Live art dedicata alla performance contemporanea. Se il primo evento nel 2012 era presentato a Palazzo Bembo, Venezia, quest’anno è protagonista sempre nella città lagunare ma a Palazzo Mora. Otto giorni, dal 13 al 20 dicembre, dove l’arte diventa qualcosa di vivo, in movimento, in linea con il tema centrale: corpo rituale e corpo politico. Un itinerario di performance, installazioni, documentazioni su supporto fotografico e video, sala studio, movie room, conferenze, presentazioni e incontri giornalieri tenuti dagli artisti e aperti al pubblico per scavare in concetti quali l’arte come libero spazio di negoziazione civile, dove i valori etici dell’uomo ne sono il fondamento, l’interconnettività, il dialogo e il confronto politico-culturale, l’utopia, questioni di natura ecologica, responsabilità e conflitti individuali e collettivi, e come il Sé si rapporta ad essi.

Oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo, alcuni presenti grazie al sostegno d’importanti fondazioni e istituzioni culturali. In mostra opere di pionieri e maestri che hanno dato il via a nuove tecniche artistiche, fusi, parallelamente, a quelle di artisti emergenti e altri, già consolidati in ambito internazionale. Progetto indipendente e auto-sostenibile, non-profit e non-commerciale, ideato dall’associazione culturale non profit Studio contemporaneo di Venezia e dal duo artistico VestAndPage, organizzato con la collaborazione di Venice open gates, Weexhibit e Global art affairs foundation. Inoltre, vede per questa edizione, anche la partecipazione della Fondazione Bonotto e Fundacion alumnos47. Tra i protagonisti Vito Acconci, Elias Adasme, Alain Arias-Misson, Richard Ashrowan, Jelili Atiku, Artur Barrio, Joseph Beuys, Waldo Bien, Paulo Bruscky, Chris Burden, Angel Delgado, El Siluetazo, Guillermo Giampietro, Tehching Hsieh, Zhang Huan, Norbert Klassen, Sigalit Landau, Gina Pane, Leticia Parente, Bob Raymond, Pedro Reyes, Rong Rong, Inder Salim, Rosemberg Sandoval, Carolee Schneemann, Ulay, Paul Wong e Terry Fox che sottolinea quanto «la performance rappresenta per me un tentativo per scoprire un linguaggio o un metodo di comunicazione che oltrepassa le barriere sociali e individuali, così come fa il suono. L’aspetto più importante della performance – continua Fox – è l’eliminazione del supporto, della mediazione o condizione. L’azione è compiuta dal vivo, davanti al suo fruitore. Esiste solo in questi termini, in questo modo e null’altro: come mangiare». Un modo, quello di Venice international performance art week, di offrire alla città di Venezia un modello alternativo di evento d’arte contemporanea, comunque internazionale e di grande qualità. Pe la prima edizione Lee Wen, uno degli artisti partecipanti, scrive: “Questo non è un circo, questo non è uno spettacolo, questa non è una biennale, questo è un incontro di artisti e persone che hanno cercato le perle nei fiumi della civiltà e che si sono riuniti per condividere quanto hanno trovato”. Lavoro ispirato ai concetti di Gesamtkunstwerk e che la vita è arte e viceversa. Per interpretare e reinterpretare quella superficialità virale, la vanità di pensiero e comportamentale promossa da tanta telecrazia, dai mass media e di fronte all’ormai incontrastata egemonia partitocratica, l’artista contemporaneo deve rispondere assumendosi nuovamente e ancor più responsabilità oggettive. Da ricordare anche alcuni degli artisti che comunicheranno grazie a performance dal vivo: Andrigo & Aliprandi, Marilyn Arsem, Adina Bar-On, Bean, Tania Bruguera, Barbara Campbell, Shannon Cochrane, Norma Flores, Regina José Galindo, Melissa García Aguirre, Arti Grabowski, Andrea Hackl, Enrique Ježik, Sandra Johnston, Zai Kuning, La Pocha Nostra, Alastair MacLennan, Wanda Moretti, Sara-Jane Norman, Vela Phelan, Martin Renteria, Olivier de Sagazan, Benjamin Sebastian, Gianni Emilio Simonetti, Terry Smith, Alice Vogler, Julie Vulcan, Wen Yau, Art week Fringe, David Dalla Venezia.

Venice international performance art week, dal 13 al 20 dicembre, Palazzo Mora, Strada Nova, 3659, Venezia; Info: www.veniceperformanceart.org

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