Il mouse e la matita

Dalla china ai colori, passando per l’utilizzo della fotografia o del video con ritocchi grafici, i prodotti ibridi tra animazione e le arti visive, la stop-motion (animando oggetti o piccole sculture) fino alla fusione di disegno ed elaborazione al computer. Svariate – e ai più sconosciute e misteriose – sono le tecniche di animazione, un genere artistico incredibile ma poco valutato e troppo spesso erroneamente considerato appannaggio di un pubblico infantile. La storia dell’animazione in Italia ha inizio intorno al 1911 ed è ancora in forte sviluppo, ma tanto da allora è cambiato non solo dal punto di vista delle tecniche e del linguaggio. Dunque, quali sono i protagonisti di oggi, quali sono le tecniche moderne e, più in generale, come si è evoluta la storia dell’animazione nella nostra penisola?

A questi, come ad altri interrogativi, si propone di rispondere, offrendo un’ampia lettura, attenta e lucida della situazione e della salute dell’animazione nostrana di oggi, un approfondito e ricco testo, a cura di Bruno di Marino e Giovanni Spagnoletti, dal titolo Il mouse e la matita. L’animazione Italiana Contemporanea (Marsilio Editore, giugno 2014). Attraverso diversi saggi che privilegiano un approccio tematico, il testo racconta – analizzando i diversi aspetti che lo caratterizzano – un genere artistico aimè ancora poco apprezzato e studiato. Dopo una dettagliata presentazione della situazione storica precedente al 2000 ci si sofferma ad analizzare gli ultimi 15 anni: tra le pagine sono presentati i nuovi autori, le forme, le tematiche e gli stilemi più attuali e originali. Inoltre sono considerati i lunghi rapporti che legano, ovviamente, l’animazione alle arti visive (pensiamo ad autori come Alberto D’Amico, Simone Massi, Blu, Basmati, Federico Solmi, Valerio Berruti) alla grafica e all’illustrazione più tradizionale fino a dedicare spazio all’indagine del rapporto con il suono, per giungere all’approdo alle tecniche e ai programmi di computer animation in 2D e 3D (tecniche molto usate da Fabio Massimo Iaquone, Carloni-Franceschetti, Coniglio Viola, Alessandro Amaduccci).

Il testo offre un’attenta visione panoramica all’interno di una ricostruzione storico-critica, analizzando anche le direzioni dei diversi generi: dal cortometraggio sperimentale e d’autore ai lungometraggi mainstream, dai videoclip musicali ai titoli di testa, le sigle e gli spot, fino alla web animation. Dense le pagine di nomi di autori, dai più celebri, anche a livello internazionale, come Giovanni Toccafondo, Simone Massi e Ursula Ferrara, fino a quelli più di nicchia, sperimentali e meno noti ma altrettanto abili (come il duo pugliese EGO). Una sezione del testo è giustamente dedicata alle scuole, al fine di illustrare quali sono state, e continuano tutt’ora ad essere, le istituzioni per lo studio delle tecniche di animazione, fucine di nuovi talenti: l’ISA di Urbino, un eccellenza di rilievo internazionale, che quest’anno festeggia i sessant’anni della nascita, dal cui dipartimento di animazione sono sbocciati centinaia di artisti dell’animazione; Il CSC Animazione di Torino, corso triennale che propone un progetto formativo nuovo, accogliendo la cultura del cinema di animazione che nella ex capitale sabauda si era radicata fin dagli anni settanta.

A conclusione del volume, una serie di piacevoli conversazioni con alcuni dei più noti e rappresentativi autori italiani per dare giustamente voce ai veri protagonisti del settore e poter capire il loro approccio e le loro idee rispetto ai cambiamenti degli ultimi anni. Il mouse e la matita risulta dunque un testo di cui si sentiva la necessità vista la scarsa letteratura in proposito, perché come viene ricordato l’animazione autoriale italiana è vivace “libera di fare ricerca, quella ricerca che da tempo manca in Italia, paese dove notoriamente non si investe nella cultura e nell’innovazione”. Infatti, nonostante la visibilità dell’ animazione made in Italy sia relegata al settore della videomusica e della pubblicità, rimane indubbio l’alto livello qualitativo, riconosciuto anche dai festival internazionali.

Il mouse e la matita. L’animazione Italiana Contemporanea, a cura di Bruno di Marino e Giovanni Spagnoletti Marsilio Editore, giugno 2014, pp. 224, 1a edizione, euro 20,00

 

 

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