La mappa italiana dei furti d’arte

Palermo

Custode di opere di inestimabile valore, l’Italia  è stata da sempre meta di sciacallaggi. A detenere il primato per furti di beni artistici e archeologici il Lazio (131 furti denunciati), la Lombardia (79) e la Toscana (75), seguite poi da Campania ed Emilia Romagna (51). Anche la Sicilia riscuote grande successo per l’appetibilità dell’offerta, nel 2013 si è addirittura registarto un aumento delle persone denuciate per ricettazione, scavi clandestini e reati in danno del paesaggio pari al 28% in più del 2012. Le agenzie investigative hanno recuperato beni culturali per un ammontare di oltre 2 milioni di euro che sono stati restituiti a musei, chiese e soprintendenze. I Ladri di storia sono al centro del nuovo numero di ASud’Europa, settimanale del centro Pio La Torre. Fondamentale l’attività preventiva dei militari del Tpc che hanno effettuato 675 controlli: 88 verifiche sicurezza a musei, biblioteche e archivi; 217 controlli ad aree archeologiche; 123 controlli ad aree tutelate da vincolo paesaggistico; 180 controlli presso antiquari commerciali e privati; 72 controlli presso mercatini e fiere dell’antiquariato. La classifica prosegue con Piemonte (35), Trentino Alto Adige (31), Veneto ed Abruzzo (30), Puglia (28), Marche (26), Liguria (16), Umbria (15), Calabria (13), Friuli Venezia Giulia (10), Sardegna (9), Basilicata (6), Valle d’Aosta (2) e si chiude con il Molise che nel 2013 registra zero furti.